IL COMITATO SALUTE VCO SULL’INCONTRO CON CHIAMPARINO: “ERA ORA !”

IL COMITATO SALUTE VCO SULL’INCONTRO CON CHIAMPARINO: “ERA ORA !”

Il Comitato Salute Vco esprime soddisfazione per l’incontro che il presidente della Regione  Chiamparino, accompagnato dal vicepresidente Reschigna e dall’assessore alla sanità Saitta, ha avuto con i Sindaci del Vco, in quanto ha chiarito finalmente la strategia che questa Amministrazione regionale intende realizzare nel corso del suo ciclo amministrativo, abbandonando  la visione ospedalo-centrica della sanità e concentrandosi sul territorio.   Il Comitato si dichiara d’accordo proprio perché, nelle proprie periodiche riflessioni,  ha  sollecitato il territorio e le amministrazioni regionali che si sono succedute, a considerare prioritario un intervento in tal senso.

Siamo moderatamente – si legge in un comunicato –  ottimisti per diverse ragioni:

  1. Si tratta di dare corpo a quanto stabilito dal cosiddetto “decreto Balduzzi”, che individua nelle strutture territoriali, gestite da Medici di Medicina Generale e aperti 24 ore al giorno per 365 giorni all’anno, lo strumento per trattare i codici bianchi e verdi, che oggi vanno ad intasare gli ospedali.
  2. Secondo questo decreto, la partecipazione dei Medici al progetto, è obbligatoria e lo prevede anche la nuova convenzione nazionale firmata in questi giorni con le Associazioni mediche. È questo il punto qualificante della riforma.
  3. Il raccordo fra Sanità e Assistenza non è più un miraggio, ma una concreta possibilità.
  4. La continuità assistenziale può essere così garantita, così come la presa in carico del paziente, visto che oggi non si sa bene chi la deve garantire ed è, quindi, demandata alla buona volontà dei singoli.
  5. Non solo: questo è un progetto pilota per il Vco, fortemente voluto dalla Regione Piemonte, finanziato separatamente dal bilancio e sostenuto dal Ministero della salute, che avrà anche un ruolo diretto nell’iter progettuale attraverso il direttore dell’Agenzia nazionale per l’assistenza sanitaria (Agenas).

La responsabilità di portare a compimento il progetto è affidata ai nostri Sindaci, che già ieri, nel corso dell’incontro, hanno dimostrato di aver riflettuto sul tema, presentando alcune opportune considerazioni. E’ un’occasione unica, che non possiamo perdere. Ci aspettiamo una pacata e ragionata discussione, esente da pregiudizi, che non trascuri nessuna parte del territorio provinciale. Non possiamo esimerci dall’augurare buon lavoro a coloro che si assumeranno questa grande responsabilità.

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