IL FESTIVALPOST DI LETTERALTURA INCONTRA GIANNI BUGNO

IL FESTIVALPOST DI LETTERALTURA INCONTRA GIANNI BUGNO

Il programma del FestivalPost di Letteraltura prosegue domenica 31 ottobre con l’incontro con Gianni Bug no a Villa Giulia per lapresentazione del suo libro Per non cadere. La mia vita in equilibrio (Baldini+Castoldi, 2021). Nel libro, scritto con il giornalista freelance Tiziano Marino (e con la prefazione di Romano Prodi), Bugno racconta di sé e della sua carriera, mantenendo quello stile schivo e signorile che lo ha sempre caratterizzato.

La carriera di ciclista professionista di Gianni Bugno è iniziata nel 1985, a 21 anni, e si è conclusa nel 1998, dopo aver ottenuto 72 vittorie. È stato campione del mondo su strada nel 1991 e nel 1992. Si è aggiudicato nove vittorie di tappa al Giro d’Italia, che ha vinto nel 1990, quattro frazioni al Tour de France e due alla Vuelta de España. Si è inoltre aggiudicato una Milano- Sanremo, un Giro delle Fiandre e due Campionati italiani su strada. Oggi viene considerato uno degli ultimi corridori ai massimi livelli sia nelle classiche di un giorno che nelle grandi corse a tappe. Dopo il ritiro dalle corse, negli anni 2000 Bugno si è dedicato al volo, come pilota di elisoccorso e dal 2008 pilota dell’elicottero di ripresa del Giro d’Italia. È stato anche dirigente sportivo e da gennaio 2022 entrerà ufficialmente a far parte dello staff della Nazionale italiana di ciclismo.

Una linea. Bianca, semplice, orizzontale. Le corse per me non sono state altro che una linea da superare. Se possibile, prima di tutti gli altri. Mi mettevano in bici e io cercavo solo di star davanti. A quel punto, tanto valeva provare a vincere. Oggi di quelle vittorie non ho più nulla. Maglie, coppe, trofei. Ho regalato tutto. Non ho nostalgia di ciò che è stato, non mi è mai piaciuto guardare al passato. Penso al presente puntando al futuro. Sogno un mondo in cui la bici sia un mezzo da rispettare, in cui i ciclisti non debbano rischiare. Non chiedo nulla di anormale, solo di non aver paura a pedalare. Mi è sempre piaciuto correre in bicicletta. Amavo l’agonismo. Amavo l’amicizia e la correttezza che si respirava in gruppo. Tutti elementi rimasti nel mio cuore, che ancora oggi ricordo con amore. (Gianni Bugno)

Nella foto Gianni Bugno

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