IL GRUPPO CONSILIARE DELLA LEGA SULLA RISTRUTTURAZIONE DEGLI OSPEDALI

IL GRUPPO CONSILIARE DELLA LEGA SULLA RISTRUTTURAZIONE DEGLI OSPEDALI
Michael Immovilli, capogruppo della Lega in consiglio comunale, dopo la delibera della giunta regionale che ha indicato la procedura per arrivare alla ristrutturazione completa degli ospedali  Castelli e San Biagio interviene con il seguente comunicato:
Giova ricordare che di due Dea nel Vco il Pd ne voleva chiudere uno… e giova anche ricordare che lo stesso Partito Democratico, a seguito del protocollo votato a suo tempo dai consigli comunali di Verbania, Omegna e Domodossola, i due ospedali li aveva di fatto messi in vendita, a favore di quello unico – mai sorto – sul cucuzzolo di Ornavasso.  In relazione a quei medici che hanno dichiarato a mezzo stampa che è meglio avere un ospedale unico (in che luogo, il Pd non lo ha ancora esplicitato…), va qui ribadito che il Vco è una provincia montana e turistica (vedi ingressi al Dea del Castelli) e che è perciò impensabile scaricare sui cittadini e sui turisti il prezzo di questa sorpassata ipotesi. Oggi più che mai è necessario rilanciare entrambi gli ospedali di Verbania e Domodossola per ottenere dal ministero competente due Dea e reparti efficienti: solo così i cittadini potranno vedere garantito il diritto alla salute, sancito in Costituzione dall’articolo 32. L’idea dell’ospedale unico è contraria al buon senso e a quanto vogliono i cittadini e conferma l’incapacità di una certa classe politica di impegnarsi nella direzione giusta, quella di dare maggiore efficienza ai due ospedali esistenti nell’area del Verbano e dell’Ossola.
Nella foto Michael Immovilli
  1. L’ospedale unico non è mai sorto perché la giunta regionale appena arrivata (Lega, FdI e Forza Italia) ha bloccato tutto nel 2019, altrimenti ora avremmo già la struttura costruita. (Notare che la loro idea era di costruirlo nuovo alla periferia di Domodossola in accordo con il sindaco Pizzi di centrodestra). Magari è la legge dello Stato che non prevede 2 dea in un’area come il VCO (bassa densità abitativa) e non il PD del VCO che decide? Quindi secondo Immovilli l’ospedale unico è contrario al buon senso… e quale sarebbe il buon senso? Quindi i medici e i professionisti che indicano come soluzione migliore quella di un unico nosocomio completo di tutti i reparti, capace di attirare medici più di quanto abbiano fatto ora due mezzi ospedali, non contano nulla? E’ dall’alto della sua esperienza pluriennale nel settore sanitario che chiosa soluzioni “di buon senso”? Il fatto che oggi manchino 54 medici nelle due strutture e che non si riescano a trovare e che con 2 ospedali ci sarà la necessità di aumentare il personale (si passerebbe da 220 posti letto a 300), non le fa accendere una flebile lampadina di allarme? Magari con una struttura unica, baricentrica, con 250 posti letto, sarà necessario meno personale? Costerà meno mantenere una struttura unica? Sarà più efficiente dal punto di vista energetico? Ci sarà meno perdita di tempo dei professionisti e dei pazienti che fanno spola da un ospedale all’altro? No vero? Siccome dall'”alto” è arrivata, forse, la scelta di non scegliere per non scontentare il popolo “elettorale” (siamo a 1 anno dalle elezioni regionali), mettendo sul piatto un po’ di soldi qui e un po’ di soldi la. Così per almeno 7/10 anni ristruttureranno due strutture vecchie, obsolete, energivore, non attireranno personale nuovo (chissà mai perché i bandi di concorso vanno deserti oggi), e quando avranno finito serviranno altri 50 milioni (così dicono oggi) per mettere le apparecchiature (troveranno i soldi?). Sul piatto c’erano 155 milioni di euro dell’INAIL e sono stati rifiutati perché era “un prestito”; c’era un progetto quasi pronto, era sufficiente traslare la sede di qualche chilometro verso la zona di Gravellona Toce e oggi cominceremmo a veder nascere un ospedale nuovo, moderno, con tutti i reparti, con tutte le tecnologie che necessitano in grado di attirare più facilmente personale.

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    • L’ospedale l’unico non è mai sorto perché il Pd dell’allora presidente provinciale ravaioli promosse il referendum contro il piano aress di Regione Piemonte giunta Ghigo. Il pd era contrario all’ospedale unico solo perché la giunta era di centro destra. E oggi ovviamente, dato che il lupo perde il pelo ma non il vizio, dicono valanghe di bugie oppure insabbiano la realtà che è anche peggio. A ciascuno il suo.

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      • Idem per il progetto Ires, ma a ruoli politici invertiti. A riconferma dell’andazzo, comune ad entrambi gli schieramenti, che quando si è all’opposizione l’importante è remare sempre contro, salvo poi stranamente ricredersi quando si diventa maggioranza.

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  2. Mi ricordo ancora un detto latino :” sutor, ne ultra crepidam” che si traduce: calzolaio non andare oltre le scarpe “. Ma forse duemila anni fa erano meno dotti.

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