IL NO DELLA LEGA ALL’AGGREGAZIONE TRA VERBANIA E COSSOGNO

IL NO DELLA LEGA ALL’AGGREGAZIONE TRA VERBANIA E COSSOGNO

Si susseguono  le prese di posizione sulla prospettiva di aggregazione fra i Comuni di Verbania e Cossogno. Sono di oggi le considerazioni espresse in un comunicato stampa per conto della Lega Nord da Roberto De Magistris e dal consigliere comunale Stefania Minore:

Come afferma il sindaco di Cossogno è evidente la sintonia fra i sindaci dei due Comuni, sia per appartenenza politica sia per provenienza: Camossi, infatti per sua stessa dichiarazione “sale” da Verbania e Marchionini “scende” da Cossogno e fin qui non c’è problema, se si opera per l’interesse comune e non del Comune o dei Sindaci.

Qualche problema invece lo rileviamo nel constatare che, evidentemente per soli motivi economici e forse anche per future strategie elettorali, si declassa una comunità con una propria cultura e tradizione a semplice quartiere molto, ma molto periferico di Verbania.

Non si possono non notare le affinità che ha Cossogno, porta della Valgrande, con Cicogna, Ungiasca e Miazzina, mentre con la lacustre Verbania invece ha proprio poco in comune. Quello che invece ci balza agli occhi è l’analogia delle condizioni economiche di entrambi i comuni:  a  Verbania Marchionini non ha amministrato con la parsimonia di un “buon padre di famiglia” ed ora è letteralmente in bolletta; la stessa sorte pare sia toccata in precedenza a Cossogno, sopra il cui cielo – si dice – si stiano addensando nubi nere e quindi una fusione con le casse di Verbania sarebbe economicamente molto opportuna.

Verbania dal canto suo si accollerà ulteriori spese soprattutto nel capitolo manutenzioni e strade, vanificando le maggiori entrate dallo Stato, dopodichè si dimenticherà di un quartiere lontano e marginale come Cossogno.

Apprezziamo invece lo sforzo di quei Cossognesi che, essendo favorevoli, aiuteranno Verbania a ridurre il proprio indebitamento e per questo li ringraziamo, mentre esortiamo coloro che vogliono mantenere la loro identità culturale e amministrativa oltre al minor livello di tassazione e burocrazia ad opporsi.  Per ridurre le spese i comuni citati possono unirsi nella gestione di alcuni servizi, risparmiando ma mantenendo la propria autonomia. Siamo convinti che Cossogno debba essere governata dai Cossognesi, a tal proposito vi renderemmo volentieri la vostra ex sindaca.   Mai come oggi ribadiamo il principe dei nostri slogan: PADRONI A CASA NOSTRA.

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