IL PERCORSO DELLA SPERANZA TRA I LUOGHI CUSTODI DELLA MEMORIA

IL PERCORSO DELLA SPERANZA TRA I LUOGHI CUSTODI DELLA MEMORIA

Il Percorso della Speranza, Un viaggio tra i luoghi custodi della memoria è un progetto, curato da Nicoletta Mongini – Direttrice Cultura della Fondazione Monte Verità di Ascona – e Raphael Rues – fondatore di Insubrica Historica -,  reso possibile grazie al sostegno di Ente Regionale per lo Sviluppo Locarnese e Vallemaggia, Borgo di Ascona, Comune di Brissago, Città di Cannobio e Città di Verbania. Il percorso verrà presentato a Monte Verità domenica 17 settembre alle ore 17 con una conferenza in cui verranno ricostruiti gli eventi e le memorie di chi li ha vissuti. Giovedì 21 settembre seguirà sempre ad Ascona al Cinema Otello alle 20.30 la proiezione di Arzo 1943 di Ruben Rossello, una produzione di Storie – RSI Radiotelevisione Svizzera. Il film ricostruisce Il caso della tredicenne ebrea Liliana Segre, in fuga dalla persecuzione nazista e respinta alla frontiera svizzera di Arzo nel dicembre del 1943 insieme al padre Alberto. Le attività proseguiranno in ottobre (venerdì 13 e sabato 14) con un convegno internazionale in occasione dell’80°  Anniversario della strage del Lago Maggiore, organizzato dalla Casa della Resistenza di Fondotoce.

 

Con questo progetto la Fondazione Monte Verità e Insubrica Historica presentano un percorso simbolico che
ripercorre il viaggio di ebrei, partigiani e fuggiaschi che tra il 1943 e il 1945, partendo dall’Italia dilaniata dalla guerra e dalle leggi razziali, hanno trovato rifugio nella vicina Svizzera. La fratellanza e l’accoglienza che hanno caratterizzato le relazioni tra le popolazioni dei due paesi confinanti hanno consentito alla maggior parte delle persone giunte di essere ospitate nella Confederazione Elvetica, salvandosi la vita. L’idea parte dal presupposto che i luoghi siano sempre più i custodi di una memoria importante da mantenere, poiché i testimoni diretti sono sempre più rari. Nonostante la letteratura sia ricca di testi e testimonianze, i luoghi possono trasmettere con maggior efficacia e calore una storia che lega i due Paesi e che, sempre più, evoca i principi di accoglienza e di solidarietà che li ha uniti e che oggi si ripresentano necessari in molti Paesi del mondo.
Ritratti di grandi donne e di grandi uomini, episodi drammatici, storie di speranza e di  sconfitta caratterizzano questa narrazione, che emblematicamente è tracciata da 17 targhe metalliche dotate di un QR Code, che collega a un sito web con le notizie storiche in più lingue (in questa prima fase in italiano, inglese e tedesco). Le targhe poste nei comuni di Ascona, Brissago, Cannobio e Verbania, permettono di ricordare e mantenere viva la memoria su quanto avvenne 80 anni fa in queste località di confine. I profili di Lilly Volkart, Wladimir Rosenbaum, Silvio Baccalà e Vincenzo Martinetti, eventi tragici come l’eccidio di Fondotoce e le fughe tra le montagne a cavallo della dogana contribuisco a consolidare una narrazione perché questa memoria possa sopravvivere. Il proposito del “Percorso della Speranza” è quello di dare l’opportunità al pubblico di poter ripercorre, a piedi o con mezzi pubblici e privati, o semplicemente di conoscere, trovandovisi per caso, i luoghi storici che hanno visto la presenza di profughi e rifugiati sulle sponde del Verbano durante il periodo dell’ultimo conflitto mondiale.

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