IL RICORDO DELL’ECCIDIO DEGLI EBREI NELL’OTTANTESIMO ANNIVERSARIO

IL RICORDO DELL’ECCIDIO DEGLI EBREI NELL’OTTANTESIMO ANNIVERSARIO

E’ iniziato oggi e si conclude domani alla Casa della Resistenza di Fondotoce il convegno internazionale “Storie, memorie, oblio” – I crimini di guerra tedeschi e italiani nella seconda guerra mondiale tra colpe e rimozioni, organizzato nell’80° Anniversario dell’eccidio degli ebrei sul Lago Maggiore e di cui abbiamo già pubblicato il programma. Il ricordo dell’eccidio degli ebrei sul Lago Maggiore tra settembre e ottobre del 1943, il primo in Italia, ha visto anche nella giornata odierna nell’ambito dei Percorsi della Memoria l’inaugurazione di un totem informativo in via Fratelli Cervi, davanti all’edificio un tempo sede di scuola elementare, poi del comando dei nazisti e oggi di uffici del Comune.  Alla cerimonia inaugurale del totem che ricorda la famiglia Ovazza, i cui componenti furono tutti uccisi e bruciati nella caldaia dell’edificio, sono intervenute autorità con l’assessore Riccardo Brezza, cittadini e una rappresentanza di alunni della vicina Scuola Media Quasimodo.

Nella foto il totem inaugurato in via Fratelli Cervi

  1. Speriamo che certa sinistra si ricordi bene vhi dono i nazisti oggi… Invece che andare in giro con bandiere fi assassini palestinesi

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    • Il problema è duplice. Da un lato non si può e non si deve dimenticare il passato (vedi certe cariche istituzionali, come presidenti di Camera e Senato), con piroette e giravolte ideologiche, dall’ altro bisogna porre l’attenzione sui civili, a prescindere dalla nazionalità. Purtroppo stiamo assistendo al ripetersi di contraddizioni che sono già emerse col conflitto russo ucraino, con spaccature bipartisan.

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  2. il problema non è duplice. il problema sono i terroristi di hamas foraggiati da certo mondo arabo (Iran e Siria storici alleati della Russia e non solo (vedi Cina e Russia…non per niente regimi comunisti o post comunisti) che tagliano la testa ai bambini e che ora si fanno scudo dei civili. Sono nazisti punto e basta. Ed io sto con Israele senza se e senza ma. In quanto alla destra italiana ha abbondantemente superato l’esame del passato. I comunisti in passato hanno sterminato ebrei più dei nazisti. Stalin insegna. Non creiamo diversivi stupidi. La Russa e Fontana sono con Israele e non sono antisemiti. Oggi chi sta con i terroristi sono certe frange di sinistra e molti esponenti del M5S. Sono antisemiti e stanno dalla parte sbagliata della storia. Non credo ci sia da dire altro e non credo che tu non possa essere d’accordo con me.

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    • Come sono dalla parte del popolo ucraino che sta soffrendo allo stesso tempo sono dalla parte di due popoli vittime di giochi di potere, vale a dire sia quello israeliano che palestinese. Purtroppo non si tratta di stupidi diversivi ma della triste realtà. Non vedo più una differenza tra comunismo e nazismo, ma solo ambiguità autocratiche, a destra e a manca, e non solo in Italia. Non è più una conta di popoli sterminati dalle ideologie, ma di persistenti ed imbarazzanti distinguo da ambo le parti, compresi molti vertici istituzionali, come quei 2 che ho citato. Anche in Italia sia la destra che la sinistra si sono trovate in difficoltà all’interno dei loro schieramenti sia sul conflitto russo – ucraino che su quello israelo – palestinese. Nelle guerre non si fa il tifo, non siamo allo stadio.

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      • Nella destra istituzionale non vedo distinguo. Nella sinistra si. Purtroppo è così e non vi sono dubbi. Parlano i fatti. Se tu metti sullo stesso piano, oggi, Israele e palestinesi è una tua scelta che io non condivido.

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        • Stiamo parlando di quella destra che è stata altre volte anche all’ opposizione, esattamente come una certa sinistra. Quindi niente di nuovo sotto il sole. Per il resto, non posto che essere dalla parte di chi soffre, e ora in quella parte del Medio Oriente è indubbio che a causa della guerra stanno soffrendo 2 Popoli e 2 Stati. E purtroppo nemmeno questa è una novità, ma una situazione insoluta che dura da circa 70 anni.

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          • Ci sono molti testi che spiegano oggettivamente la storia del conflitto, che va avanti da secoli e non da 70 anni. Forse bisognerebbe leggerli, come ho fatto io. E dovrebbero leggerlo anche quelle bestie che inneggiano ad Hamas. Vedrai le sorprese. Sai ce non è mai esistita la Palestina come Stato? e sai che i palestinesi sono stati discriminati dagli stessi stati arabi? E sai che da secoli palestinesi e israeliani hanno convissuto in quel territorio? E sai che con l’impero Ottomano e poi con la colonizzazione inglese sono cominciati i conflitti reali? E sai che in molti casi era stato trovato l’accordo per avere due stati separati e i palestinesi all’ultimo hanno sempre detto no, con l’appoggio degli estremisti israeliani e non con il popolo di Israele? Fatti una domanda e datti la risposta, visto che sai tutto. saluti

  3. Non ho mai avuto presunzioni di sapere, di mancherebbe. Dopo il secondo conflitto mondiale, che ha inasprito tale situazione, si è persa un’occasione preziosa per risolvere tale spinosa problematica, forse anche per colpa di estremisti israeliani, come dici tu. Quegli stessi che hanno consentito queste incursioni terroristiche, che hanno quindi beneficiato dell’ appoggio di apparati deviati del Mossad, per mettere un difficoltà un governo nazionalista. Questioni storiche e geopolitiche, come quelle dell’ Armenia e del Kurdistan, dai confini incerti e dalle dinamiche complesse. Certo che mi faccio domande ed opinioni. Qua l’unica cosa obiettiva è la sofferenza di due popoli, che vanno aiutati, non sterminati.

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    • Per il resto, non sono mai stato attratto da teorie cospirazioniste, revisioniste e negazioniste. D’altronde nessuno è depositario della verità assoluta.

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      • Ovviamente. Però bisogna prendere una posizione chiara. Non una via di mezzo come la Ue. Hamas vuole la distruzione di Israele a prescindere. Questo deve essere chiaro.

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        • Per fortuna non tutti gli israeliani sono guerrafondai e non tutti i palestinesi sono terroristi, visto che in un lontano passato i 2 popoli hanno pure convissuto pacificamente. La mia non è una via di mezzo, ma una posizione equidistante, che non vuol dire neutrale. Bene fa l’ UE a tutelare ambo le popolazioni. Vedi ciò che è successo all’ ospedale di Gaza: ambo gli eserciti della contesa si rimbalzano la responsabilità dei bombardamenti, esattamente come sta succedendo da un anno e mezzo tra ucraini e russi, con prove tutte da decifrare. Prima si trova un accordo e meglio è, per tutti. Questa per me è l’ unica via, chiara da perseguire. Utopia? Vedremo, mai dire mai.

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          • …una posizione che non può essere equidistante oggi. Almeno per me. Stavolta so chi è il buono e chi è il cattivo. I buoni sono gli ebrei. Israeliani e non. I cattivi sono i palestinesi di Hamas (e compagni di viaggio vedi Iran) e non tutti i palestinesi. e l’UE dei massoni e dei burocrati che tu ammiri tanto finirà per crollare. Già quella castroneria di Schengen sta per finire …meglio tardi che mai…prima che sia troppo tardi che già lo è.

  4. Su Schengen oramai siamo abituati da alcuni anni alla flessibilità, anche prima e durante la pandemia, poiché l’obiettivo reale era e rimane la libera circolazione soprattutto di merci. Innegabile che l’ UE, con tutti i suoi difetti ed errori, si sia mossa bene durante l’ emergenza covid. Assistiamo a corsi e ricorsi storici, con buoni e cattivi che si alternano e confondo da sempre sullo scacchiere geopolitico, con tutte le sue complesse dinamiche. Ovvio che non si può equiparare la popolazione inerme, che è vittima e sta soffrendo, con i terroristi, che non la rappresentano minimamente. Riguardo la massoneria e la burocrazia, oramai sono dappertutto, anche nei gangli dell’ Onu. Per il resto, non si tratta di ammirazione, ma di corsi e ricorsi storici: anche in Italia abbiamo avuto una massoneria, di destra, con la sua fase di sviluppo e tramonto. Spiacente, io mi limito ad osservare, traendo le mie conclusioni storico-politiche, non faccio il tifo per nessuno, gli ultrà da curva non mi interessano, non siamo allo stadio. Sii più fiducioso, non è mai troppo tardi, e se non fosse così, beh pazienza. Vuol dire che ci adatteremo.

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