IL SINDACO INTERVIENE SUL CASO DELLA SPIAGGIA DELLA BEATA GIOVANNINA

Beata Giovannina, ormai “ex spiaggia”.

Il sindaco Silvia Marchionini interviene sul caso della spiaggia della Beata Giovannina, che tante discussioni e proteste ha suscitato dopo che un privato si è aggiudicato il bando per farne un luogo di attracco natanti che esclude la balneazione pubblica. Un comunicato precisa che di fatto la spiaggia in termini tecnici/amministrativi non è più tale dal 2012, anno in cui  sono stati eseguiti interventi di riqualificazione con finanziamenti della Regione Piemonte (240.000 euro). Conseguente la decisione della precedente Amministrazione comunale, nell’identificare l’area riqualificata come pontile per natanti e nello stesso solco  la pubblicazione di un bando che interpretava la riqualificazione dell’area come aperta ad una attività privata in grado di realizzare gli investimenti ulteriori, necessari  per avviare un’impresa finalizzata al servizio di ormeggio natanti. Il tutto, con un carattere di sperimentazione in chiave turistica (e opportunità di lavoro) – della durata di 3 anni – sotto il controllo della Amministrazione comunale. Il sindaco Marchionini e l’assessore Felice Iracà hanno approfondito la vicenda e incontrato  i firmatari della petizione che chiedeva il ripristino dell’area a spiaggia pubblica, spiegando i motivi per cui ciò ora non è possibile. Sono state individuate subito due nuove spiagge (poco prima e dopo la Beata Giovannina) da adibire all’uso pubblico e sono stati avviati i lavori di pulizia e sistemazione per accogliere i bagnanti.

 

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