IL SINDACO MARCHIONINI DENUNCIA ANCORA L’IMMOBILISMO DELLA REGIONE PIEMONTE SU SANITA’ E NUOVO OSPEDALE DEL VCO

IL SINDACO MARCHIONINI DENUNCIA ANCORA L’IMMOBILISMO DELLA REGIONE PIEMONTE SU SANITA’ E NUOVO OSPEDALE DEL VCO

Mentre si annunciano progetti per nuovi ospedali in Piemonte e il nuovo bando di appalto per Novara, sembrano perse le tracce del nuovo ospedale nel Vco.  Una situazione che induce ancora una volta il sindaco Silvia Marchionini ad intervenire con il seguente comunicato inviatoci nella giornata odierna:

Assistiamo all’immobilismo assoluto, da quasi quatto anni, della Regione sulle scelte da compiere per il Verbano Cusio Ossola, senza che nessun atto in merito al rilancio della sanità nel nostro territorio sia stato approvato!  La necessità di un nuovo ospedale ribadita dalla maggioranza dei Sindaci (l’ultima volta lo scorso 1° luglio 2022), dagli operatori sanitari e dai medici, non vede un solo passo in avanti promosso dalla Regione Piemonte, nonostante i fondi a disposizione ormai da sei anni, come rintracciabile sul sito del Governo dell’Agenzia della coesione sociale. Sono anche passati anche tre mesi dall’incontro che ho svolto a Torino con l’assessore alla sanità Icardi e il consigliere Preioni. In cosa si è concretizzato l’impegno che hanno preso sulla nostra proposta di aumentare gli stipendi  dei sanitari delle zone di confine come il Vco? Dove è il progetto di marketing e accoglienza per i professionisti del settore? Quali impegni per avere meno medici gettonisti (anche alla luce dei rilievi della Corte dei Conti)? Una scelta politica, l’immobilismo della Regione, che sottolinea una testardaggine che penalizza i cittadini proprio sul bene principale e più importante: la salute. Purtroppo l’evidenza concreta è che ci sono sempre più persone che per ottenere cure adeguate devono rivolgersi a strutture fuori provincia, con servizi deficitari, liste d’attesa per visite ed esami intollerabili, fino al mancato ripristino dei servizi sanitari «saltati» con la pandemia all’ospedale Castelli. La sanità nel Vco è ormai da serie C e la Regione Piemonte non fa nulla!

 

  1. Il fatto che l’immobilismo riguardi solo il vco e non ad esempio Novara, mi fa pensare che la regione c’entri ben poco. Probabilmente si tratta di resistenze del nostro territorio a fare qualcosa di condiviso. In quanto alla mobilità passiva verso altri lidi sanitari, quella c’è sempre stata, anche con Bresso e Chiamparino. A me pare una polemica solo di contrapposizione politica. E di questi tempi va sempre di moda. Purtroppo.

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  2. Claudio Ramoni 7 Marzo 2023, 6:08

    Il fatto che l’immobilismo riguardi solo il VCO e non tutte le altre province del Piemonte (infatti nel 2022 la Regione Piemonte ha approvato la realizzazione di sei nuovi ospedali a Torino, Ivrea, Vercelli, Savigliano, Alessandria e Cuneo e ora il nuovo bando di appalto per Novara, che comporta un investimento complessivo di quasi un miliardo e 300 milioni di euro) mi fa pensare che la Regione c’entri moltissimo. Molto probabilmente si tratta di spiccato interesse politico verso quelle Province rappresentative di ben più ampi bacini elettorali da un lato e teatrale arte oratoria nel voler far credere che il problema siano le insanabili fratture insite nella nostra provincia che non consentano di arrivare a stabilire mai qualcosa di condiviso sul tema sanità dall’altra consente alla Regione di giustificare il suo immobiliamo verso il VGO e il suo attivismo verso le altre Province. La prima ipotesi viene confermata osservando come la popolazione del VCO rappresenti il 3,62% drl totale del Piemonte; la seconda viene invece sconfessata dal voto comune espresso l’ultima volta nel 2022 dalla maggioranza dei Sindaci della Conferenza dei Sindaci dell’ASL VCO, dai medici, dagli operatori sanitari sulla necessità di un nuovo ospedale unico provinciale baricentrico moderno e ad alta specializzazione e tecnologia. Ciò non di meno la Regione continua a non fare nulla! In tali condizioni e con tali evidenze una contrapposizione politica è praticamente inevitabile ma priva, a mio avviso, di sterili polemiche da parte della maggior parte degli amministratori territoriali che cercano invece di far valere il sacrosanto diritto alla salute di qualità dei cittadini della Provincia Azzurra che da troppo tempo se ne sentono defraudati.

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    • Sig. Ramoni, credo che quello che Lei dice confermi plasticamente la mia tesi. Una regione di centro destra che penalizza una provincia politicamente di centro destra a parte il sindaco di Verbania e di Omegna perché non c’è sufficiente bacino elettorale?? Mi pare francamente assurdo. Più credibile il fatto che come provincia siamo divisi su tutto. E mi può cortesemente spiegare perché durante il governo Chiamparino con Reschigna come vice non si è fatto l’ospedale? Forse il bacino elettorale del Pd non era sufficiente? Mi perdoni… Suvvia.

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      • Divisa esattamente in 3, non solo politicamente. E qualcuno si illude di riconquistare l’unità sotto il governo meneghino.

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