IL TAR BOCCIA IL RICORSO PER LA RIDUZIONE DEI SERVIZI POSTALI. UN INTERVENTO DI VB/DOC

IL TAR BOCCIA IL RICORSO PER LA RIDUZIONE DEI SERVIZI POSTALI. UN INTERVENTO DI VB/DOC

Suscita reazioni la bocciatura del Tar al ricorso presentato dai Comuni interessati dai provvedimenti di Poste Italiane che in varie località riducono i servizi.  E adesso cari Sindaci? Diciamo,  senza perifrasi, che ve lo avevamo detto. Lo prevedevamo. La giustizia amministrativa giudica questi reati. E’, dunque, l’interfaccia della burocrazia amministrativa statale e locale. Non c’è da meravigliarsi.  Comincia con queste parole un comunicato di Verbania Documenti (Vb/doc) che da tempo segue con attenzione il problema e gli ha dedicato una specifica campagna. E così continua:   Certo la questione era improba: tutti contro. Il Governo, sicuramente. Regione e Provincia sul barcamena. Il Sindacato, voltato dall’altra parte. Ci ha provato il Comune di Cossogno a trascinare i comuni (invero con Antrona e Stresa). Anche nel sindacato ci ha provato il Coordinamento Poste dei pensionati, lasciato, però, totalmente solo.   Seguono alcune considerazioni sulle prospettive future:    La privatizzazione avanza, i protocolli d’intesa prevedono che ogni anno si faccia una verifica delle situazioni. Il peggio deve ancora venire? Si, ma non troppo.  Gli uffici rimarranno aperti per rastrellare il risparmio (Libretti postali, Buoni Postali).  La corrispondenza resterà un optional (del resto va scomparendo), la consegna dei quotidiani sarà a giorni alterni. Non hanno nulla da dire gli editori? La sindacalista della Cisl Liana Righi ha riproposto una riorganizzazione degli uffici montani basata sull’operatore polivalente. Non tocca a noi giudicare, ma si potrà  fare una giornata di studio su questo? Tanto per prepararci alla prossima puntata.

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