Nel Parco Nazionale della Val Grande è stato osservato il primo Sesiidae, “la falena che si finge vespa”. La ricercatrice polacca Marta Skowron Volponi è riuscita ad osservare per la prima volta Pennisetia hylaeiformis nell’area protetta: si tratta di una falena a volo diurno della famigliadei Sesiidi, che si difende dai predatori “travestendosi” da vespa, mentre i suoi bruchi si alimentano di piante di lampone selvatico. Sulle Alpi sono presenti 54 specie di Sesiidi, molte sono rare o localizzate e alcune non sono più state riconfermate. In Piemonte sono presenti osservazioni di 11 specie, mentre nel Parco Val Grande ad ora non era ancora stata segnalata nessuna specie.
La ricercatrice, che si dedica a questo gruppo di lepidotteri da 7 anni, ha scoperto come questa e altre specie della stessa famiglia siano simili alle vespe non solo per la colorazione a strisce gialle e nere, ma anche perché di queste imitano le traiettorie di volo e il ronzio. Per osservare i Sesiidi non è sufficiente un retino entomologico, ma si devono utilizzare particolari attrattivi odorosi, chiamati feromoni, che imitano quelli emessi dalle femmine fertili e attirano quindi individui di sesso maschile. Fino al 2023 Marta sarà in Italia per studiare il mimetismo acustico di questo gruppo, ovvero la capacità di questi insetti di imitare il ronzio delle vespe; la ricerca si svolgerà in collaborazione con il Laboratorio di Zoologia del Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi dell’Università degli Studi di Torino. I risultati emersi contribuiscono ad incrementare le conoscenze sugli insetti impollinatori dell’arco alpino, per cui sono già stati attivati degli studi da parte di molti Enti e Società tra i quali, in Val Grande, la Cooperativa
Val Grande e l’Università di Torino.
IMPORTANTE SCOPERTA SCIENTIFICA IN VAL GRANDE
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la natura non finisce mai di stupirci, e ci insegna sempre qualcosa….