INCONTRO CON LA REGIONE SU SANITA’ E OSPEDALE, LA SCELTA PRIORITARIA UFFICIALE DI VERBANIA

INCONTRO CON LA REGIONE SU SANITA’ E OSPEDALE, LA SCELTA PRIORITARIA UFFICIALE DI VERBANIA
E’ iniziato  verso le 14.30 al Tecnoparco l’incontro su riorganizzazione sanitaria e ospedaliera del Vco che ha messo di fronte il presidente della Regione Cirio e l’assessore alla Sanità Icardi e la rappresentanza dei Sindaci dei Vco. Presente anche il consigliere regionale della Lega Preioni. Ecco di seguito il documento del sindaco di Verbania Marchionini sulla scelta prioritaria adottata dal Comune sull’argomento:

Il Comune di VERBANIA, sin dall’anno 2015 ha sempre scelto come UNICA proposta, per  disporre di un ospedale di alta qualità e di attrazione per medici ed infermieri, (che attualmente  purtroppo si dimettono per andare a lavorare in altri Ospedali), il progetto   DELL’OSPEDALE UNICO e NUOVO DI ORNAVASSO.  Si riconferma e si ribadisce che questa scelta è stata fatta a favore dei cittadini e con una  sostenibilità economica nella gestione. 

Verbania disponeva di aree che potevano ospitare UN nuovo Ospedale, ed a suo tempo lo  aveva comunicato, ma ha poi rinunciato per trovare una unanimità tra tutti i Comuni. Infatti, la scelta di Ornavasso era determinata anche dalla “collocazione baricentrica” nel nostro  territorio, che avrebbe così permesso ai cittadini di disporre dell’Ospedale con distanze  moderate. 

Ma la Giunta Regionale aveva, già dall’anno 2019, due strade da percorrere: 

1) Con una deliberazione che annullasse la scelta di ORNAVASSO. 

2) Con una successiva deliberazione che approvasse il progetto del nuovo ospedale. 

La Regione aveva le idee ben chiare: premiare Domodossola, progettando un nuovo Ospedale a  Domodossola, senza però revocare con una delibera la scelta di ORNAVASSO, che vi era stata  riproposta su un piatto d’argento e sostenuta nuovamente dalla maggioranza dei Comuni  (ovviamente i comuni ossolani preferirono Domodossola). 

La posizione della Giunta Regionale era nota da tempo, ma dopo ben 35 mesi la Regione ha  bloccato tutto senza decidere nulla. È stata brava nei vari proclami, rinviando anche riunioni già fissate. E coloro che devono giustamente lamentarsi di questo silenzio sono i nostri cittadini: ma alla Regione Piemonte sembra importare poco. 

La regione Piemonte è stata molto rapida all’inizio. Infatti, nel mese di Ottobre 2019 il Governatore  CIRIO, nella sala consiliare della Provincia VCO. dichiarò con trionfalismo:  “il nuovo progetto sarà pronto entro 3 – 4 mesi e l’Ospedale sarà costruito a Domodossola”

Alla data odierna dobbiamo riconoscere che ha sicuramente centrato la previsione. Infatti, oggi 23 maggio 2022 sono trascorsi solo 35 mesi senza che la Regione Piemonte abbia deciso nulla e continua il silenzio assoluto su cosa vorrà fare. Quanto descritto corrisponde ai fatti ed è un  atteggiamento incomprensibile 

Se si fossero iniziati i lavori dell’Ospedale baricentrico a ORNAVASSO, oggi i lavori sarebbero in  una fase molto avanzata. Provo ora ad esaminare e relazionare su quanto è successo in questi 35  mesi. 

MANTENERE NEI DUE OSPEDALI I DUE D.E.A. 

Proposta mai formulata ufficialmente dalla Regione Piemonte, quindi non conosciamo se questo sia  il progetto della Regione Piemonte.  

Applicando l’attuale normativa, questa proposta è praticamente irrealizzabile, in quanto la  popolazione della Provincia del V.C.O., che consta di 165.000 abitanti e rappresenta solo la metà  dei 300.000 abitanti previsti dalle attuali norme di legge, sulla collocazione dei D.E.A. Ma in un  prossimo futuro cosa potrà succedere o cosa la Regione potrà decidere? 

Non vorremmo che oggi si mantengano i due D.E.A., ma in un prossimo futuro la Regione o il  Ministero della Sanità sia fermo nel rispetto delle normative, ed allora si avrà un solo D.E.A.: dove  sarà collocato?  

Non vogliamo essere considerati cattivi profeti, ma le proposte devono essere sostenute dalle  conseguenti normative di legge. Non siamo a conoscenza di quando la Regione cercherà di  decidere. 

È molto probabile che quello che autorevolmente si sente in giro è che l’Ospedale di  BORGOMANERO diventi l’Ospedale di riferimento ed il San Biagio e il Castelli ospedali solo  con alcune specialità. 

Il Comune di VERBANIA è molto preoccupato di quanto sta avvenendo e nell’incontro di marzo 2022 è stato illustrato agli Organi di Informazione un documento molto corposo, poi regolarmente  trasmesso sia al Governatore che all’Assessore alla Sanità. 

Non abbiamo purtroppo ottenuto alcuna risposta, ma questo è il solito sistema, adottato anche dall’attuale Direzione Generale dell’A.S.L. V.C.O.  

Si inviano documenti che hanno comportato approfondimenti e/o proposte, si chiedono dati  significativi nella gestione (unica riunione con Direttore generale nei primi giorni di dicembre  2021), ma poi le risposte ed i dati richiesti non vengono forniti, nonostante siano stati sollecitati più  volte. 

Con questa situazione, risulta così difficile collaborare con la Direzione Generale dell’ASL VCO  nel prospettare alcune soluzioni dei problemi. 

PROPOSTA DELLA REGIONE PIEMONTE PER OSPEDALE UNICO E NUOVO A DOMODOSSOLA 

Per poter concretizzare e valutare la proposta a Domodossola il Governatore ha adottato una  procedura che non è prevista dalle normative vigenti. Infatti, il GOVERNATORE ha incaricato il  Sindaco di DOMODOSSOLA, di presentare una proposta per l’Ospedale a Domodossola, in una  riunione solo con i Sindaci dell’Ossola (circa un terzo di tutti i sindaci dell’ASL VCO). 

Ma che questa sia la procedura non pertinente è stata recentemente nuovamente riproposta con un  articolo pubblicato sulla Stampa, nel quale l’Assessore ICARDI chiedeva al Comune di  VERBANIA di provare a formulare una proposta. 

Non so quale aggettivo usare per qualificare questi comportamenti, che ad oggi non hanno  portato a nulla. 

COSA È SUCCESSO ALLE RECENTI ELEZIONI DI DOMODOSSOLA 

Alle recenti elezioni amministrative il Sindaco PIZZI si è presentato con una sua lista, ottenendo  una grande vittoria al primo turno, mentre la Lega è stata molto ridimensionata. 

Alla vigilia delle elezioni amministrative il Sindaco di Domodossola ha pubblicamente dichiarato  che la Regione Piemonte non definiva la scelta dell’Ospedale a Domodossola, e lamentava che da  molto tempo aveva trasmesso tutto i documenti necessari a Torino senza poi avere risposta. La Regione invece contestava queste affermazioni, sostenendo invece che il Sindaco di  Domodossola non aveva trasmesso tutti gli atti previsti.  

Dopo aver perso altro tempo, purtroppo arriviamo al solito teatrino. Ma le novità sono all’ordine del  giorno. Sino ad oggi la Regione Piemonte non ha ancora adottato una deliberazione in tal senso. 

È finalmente emerso con chiarezza che per poter costruire un Ospedale a Domodossola è necessario  che si realizzino almeno le seguenti tre condizioni: 

  • Verifica con i consueti e previsti monitoraggi, se nel sottosuolo fosse tutto a norma e  non ci si accorgesse che problemi rilevanti si scoprissero solo ora oppure in seguito (problemi idrogeologici).
  • Spostare due linee del gas metano (costo richiesto circa 800.000 euro).
  • Avviare le pratiche con i circa 45 proprietari dell’area, per poter ottenere i terreni su cui  sorgerà l’Ospedale. 

Come tutti sanno queste tre verifiche sono assolutamente indispensabili, e sempre vengono eseguite  prima di presentare un progetto esecutivo. Non è mai stato comunicato a che punto era l’attuazione  di questa proposta, né ai sindaci né ad altre Istituzioni. 

Siamo molto preoccupati e speriamo di non correre il rischio di gettare altri soldi dalla finestra. 

PROPOSTA UFFICIALE COMUNE VERBANIA

Vi racconto in sintesi quanto è successo in questi ultimi 35 mesi 

La Regione Piemonte, dopo aver presentato alcune versioni del Piano IRES, versioni non valutate  positivamente a livello dei nostri Sindaci, “indicazioni in solitario della Direzione Generale  dell’ASL” (con la comicità che non ha voluto consegnare alla Rappresentanza dei Sindaci un  documento importante da MANTENERE SEGRETO, con il coinvolgimento di mega-gruppi  di lavoro regionali, ci viene presentato un documento dove la montagna ha partorito un topolino,  creando ulteriori contestazioni tra i Comuni). 

Voglio ribadire che i SINDACI sono, sulla base della normativa vigente, Autorità Sanitaria  Locale ed è dovere ed obbligo della Direzione Generale dell’ASL VCO incontrarli su  tematiche così strategiche i Sindaci prima di produrre degli inutili documenti. Che differenza  con altre Giunte Regionali precedenti e con altre Direzioni Generali precedenti! 

Ma il Comune di Verbania si augura che oggi il Governatore, oltre a fornire giustificazioni sui  consistenti ritardi sull’assumere una decisione, sulla collocazione del Nuovo Ospedale, spieghi  come intende risolvere lui con il suo staff, questi importanti problemi per garantire la salute della  nostra popolazione, che mi permetto di elencare: 

  • D.E.A.: “doppioni” di servizi e reparti, con mantenimento di primariati “a scavalco”, poiché due ospedali equivale a dire DUE DEA. 
  • Le Carenze croniche di personale (medico, infermieristico e tecnico), acuitesi nel tempo  per la pandemia. Pessime previsioni per il prossimo futuro con conseguenze: concorsi che  vanno deserti, superlavoro del personale presente (riposi saltati, ore straordinarie  accumulatesi, ferie quasi impossibili; stress; sindrome da “burn out”), allungamento  insostenibile dei tempi di attesa e dirottamento sul privato. 
  • Ricorso obbligato a gettonisti con esborsi economici alle stelle e scadente qualità dei  servizi, con incremento di eventi professionalmente a rischio.  
  • La elevatissima mobilità passiva (extra regionale soprattutto) che sfiora il 50% dei  DRG chirurgici: vorremmo sapere come L’A.S.L. V.C.O. saprà ridurre?  

Questa situazione deficitaria è stata ora aggravata dalla scoperta di un deficit di 20 milioni sul  Bilancio Preventivo 2022: se il buon giorno si vede dal mattino, stiamo parlando non del consuntivo  ma del Preventivo. 

Non vogliamo essere pessimisti: alla fine di questo esercizio e nel prossimo, la situazione  economica/finanziaria sarà ancora più disastrosa. 

Con questa situazione dobbiamo aspettarci di finire come azienda nel “piano di rientro”, che  riserverà conseguenti tagli sia di servizi che di personale, con la probabile paralisi  dell’azienda. 

Il Bilancio Preventivo 2022, non ancora approvato dai Revisori dei Conti visto il notevole buco che  presenta, ha purtroppo fotografato quanto sta accadendo in assenza da parte della Regione Piemonte  e della Direzione Generale dell’ASL VCO di scelte strategiche serie da parte della politica. 

In sostanza è del tutto illusorio che si possano mantenere ben organizzati e opportunamente  attrezzati e appetibili per la popolazione, due Ospedali nel nostro territorio. 

PROPOSTA COMUNE VERBANIA SU OSPEDALE UNICO E NUOVO – ORNAVASSO 

Richiamando tutte le nostre relazioni/tecnico /politiche, consegnate nelle riunioni svoltesi con la  sola presenza del Direttore Generale o trasmessi al Governatore ed all’Assessore alla Sanità, il Comune di VERBANIA ribadisce: 

1) La scelta principale è quella dell’Ospedale UNICO E NUOVO di ORNAVASSO, in  quanto ubicato in zona baricentrica, con attrezzature ed apparecchiature di avanguardia,  ottenendo senz’altro una riduzione delle spese, ricordando che tutto il lungo iter  amministrativo è già stato realizzato (circa 3 anni). 

2) Per consentire di poter disporre di un Ospedale nuovo, unico e di qualità Il Comune di  Verbania conferma con forza che la scelta prioritaria per consentire di poter  disporre di un ospedale unico e di qualità, sia di continuare negli adempimenti tecnici della proposta di ORNAVASSO. 

3) Diversamente aprire una discussione su una collocazione nel cuore demografico della  provincia ovvero Gravellona-Verbania. Un’area adeguata vi è sicuramente al confine  fra i due Comuni che non presenta particolari complessità burocratiche.  

4) Per arrivare al punto di attuazione per l’Ospedale ad Ornavasso si sono utilizzati 3 anni; il  cambiare la destinazione comporterebbe un notevole allungamento dei tempi, arrivando ad  inaugurare il nuovo Ospedale entro 7/8 anni dall’inizio e con condizioni giuridiche che  potrebbero modificarsi creando alcuni stop ai lavori. 

5) Se la Regione invece decidesse ufficialmente che non vorrà dotare il nostro territorio  provinciale di un moderno Ospedale, si assumerà una gravissima colpa che si riverserà  soprattutto sui nostri cittadini da ora e per molti anni in futuro. 

6) Oggi siamo molto curiosi perché non sappiamo se nell’odierno incontro del 23 maggio, la  Regione Piemonte metterà a disposizione non solo dei componenti della Rappresentanza,  ma anche di tutti i Sindaci, quali autorità sanitaria locale, la documentazione, richiedendo  al Presidente della Rappresentanza di convocare a breve l’Assemblea dei Sindaci per una  doverosa informativa su una tematica così importante. 

7) In conclusione, devo però rappresentare il rammarico e la delusione che su un problema  che riguarda la salute di tutta la nostra gente, il Governatore non abbia convocato prima tutti i Sindaci, che sono coloro che ogni giorno devono fornire risposte pertinenti ai propri  cittadini. 

8) Riconosco che il documento è molto articolato, in quanto ho ritenuto mio preciso dovere  come Sindaco del Comune Capofila della Provincia del Verbano Cusio Ossola raccoglier  ed informare i fatti che si sono verificati e che, con il rinvio della decisione (3 anni), avete  già fornito una sanità non efficiente, nonostante tutto il personale abbia compiuto notevoli  sacrifici per garantire un servizio di qualità. 

9) Non vorremmo che la maggioranza in Regione Piemonte, non riuscendo a formulare una  proposta definitiva che trovi riscontro tra i Sindaci dei Comuni della nostra ASL, faccia  trascorrere i prossimi due anni fino alle elezioni, lasciando alla nuova amministrazione  regionale un problema che invece deve essere risolto con celerità, visti i 35 mesi che non  hanno portato a prospettare una valida soluzione. 

SILVIA MARCHIONINI 

Sindaco di Verbania

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