Questa mattina sul lungolago a lui dedicato si è svolta una semplice ma significativa cerimonia nell’anniversario della scomparsa di Giovanni Palatucci, con la deposizione di un omaggio floreale al Cippo commemorativo. Il questore Luigi Nappi ha fatto memoria dell’eroismo del Palatucci a testimonianza di una figura da cui trarre esempio nella vita e nello svolgimento del proprio lavoro e monito a prendere piena consapevolezza degli orrori del passato affinché non si ripetano più. Hanno presenziato alla cerimonia il prefetto del Vco Michele Formiglio, il sindaco Silvia Marchionini, il vicepresidente della Provincia del Vci Rino Porini, altre autorità civili e militari, rappresentanza Anps di Verbania e Paolo Caminiti delegato dell’Associazione Nazionale Ex Internati nei Lager nazisti.
Giovanni Palatucci, giovane Funzionario di Polizia, questore Reggente di Fiume, all’indomani dell’armistizio del 1943, sotto l’occupazione nazista diventò l’ispiratore di una organizzazione finalizzata ad aiutare gli ebrei perseguitati ed in fuga da tutta Europa. Dal gennaio al luglio 1944, infatti, dopo aver munito di documenti falsi 1000 ebrei, riuscì a trasferirli in località interne più sicure, lontano dai controlli dei nazisti. Arrestato dalle SS, il 13 settembre 1944 fu deportato, a soli 35 anni, in Germania dove morì nel campo di concentramento di Dachau il 10 febbraio del 1945. Nel 1990 è stato insignito dell’onorificenza di “Giusto tra le nazioni”. Nel 1995 lo stato italiano gli ha conferito la Medaglia d’oro al merito civile. Papa Giovanni Paolo II lo ha annoverato tra i martiri del XX secolo.