Abbiamo già visto come le scelte annunciate dalla Regione per l’assetto ospedaliero del Vco, che portano al mantenimento del doppio ospedale destinando 200 milioni di euro a riqualificazione e rilancio del Castelli e del San Biagio, abbiano suscitato immediate reazioni di segno diametralmente opposto tra partiti e amministratori. E ora alle stroncature del progetto annunciato danno ulteriore espressione medici e sindacati. Cgil, Cisl, Uil annunciano lo stato di agitazione del personale ospedaliero e aggiungono che la protesta contro le scelte della Regione e per sostenere l’ospedale unico scende subito in piazza. Infatti sabato mattina in piazza Ranzoni a Intra proprio i sindacati confederali organizzano una manifestazione per denunciare un progetto che avrà a loro avviso conseguenze pesantemente negative per la sanità pubblica del territorio, ricordando la situazione insostenibile in cui versa il personale ospedaliero che porta molti ad allontanarsi, nonchè un contesto in cui l’operatività dei vari servizi negli ospedali diventa sempre più problematica.
Di assurdità nel voler mantenere operativi i due ospedali parla senza mezzi termini anche l’Ordine dei Medici e Odontoiatri del Vco con il presidente Antonio Lillo. Le prime dichiarazioni sull’annuncio della Regione si ispirano a sconcerto, amarezza e preoccupazione per una scelta che si ripercuoterà negativamente sulla sanità del territorio. Come unico modo per affrontare e superare le attuali difficoltà viene ribadita realizzazione di un nuovo ospedale unico in posizione baricentrica. In toni analoghi si esprime il sindacato dei medici di famiglia, assolutamente contrario alla soluzione sostenuta dalla Regione.
Nella foto Antonio Lillo