LA MOSTRA DI VILLA GIULIA: UN'OCCASIONE PER RILANCIARE IL MUSEO E LA CITTA' ALL'INSEGNA DI ARTE, CULTURA, PAESAGGIO

Il taglio del nastro: da sinistra il presidente della Provincia Massimo Nobili, il presidente del Museo Massimo Terzi, il prefetto Francesco Russo, il sindaco Silvia Marchionini.

I primi visitatori.

Federica Rabai, conservatore del Museo del Paesaggio e curatrice della mostra “Genius Loci. I capolavori del Museo del Paesaggio a Villa Giulia” aperta al pubblico dalla giornata odierna, così commenta l’evento:  Sono lieta di presentare questa importante mostra a Villa Giulia di Pallanza. Le passate vicissitudini che hanno portato alla chiusura dello storico Museo del Paesaggio hanno, purtroppo, contribuito al parziale oblio di queste immense e preziose collezioni che meritano – finalmente – di ricevere una nuova vita, rinnovati studi e approfondimenti dedicati. Abbiamo scelto, per questa prima tappa del nostro progetto di riapertura e rilancio delle collezioni, di prediligere e di offrire al pubblico che, nel periodo estivo, visiterà Verbania e il Lago Maggiore, la pura fruizione della “bellezza” delle migliori opere del museo con una mostra dal taglio didattico: attraverso l’esposizione delle cinquanta opere scelte, vogliamo raccontare al visitatore la storia del Lago e degli artisti che qui vi si formarono e operarono tra otto e novecento. Nel futuro i progetti saranno molti e assumeranno tagli scientifici di grande importanza, grazie all’aiuto di esperti di fama nazionale che verranno chiamati appositamente dalla direzione. La splendida cornice di Villa Giulia ci aiuta a presentare al meglio il concetto che sta dietro  all’esposizione stessa, concetto espresso molto bene anche dal titolo che abbiamo voluto dare alla mostra “Genius Loci. I capolavori del Museo del Paesaggio a Villa Giulia”. Il titolo esprime la magia che lo spirito del “luogo Lago” ha infuso nel corso dei secoli agli artisti attraverso la bellezza del paesaggio, ispirandoli a creare opere straordinarie che ancora oggi rientrano nel patrimonio culturale che abbiamo il dovere di conservare, valorizzare e – quindi – promuovere. Dunque, cinquanta opere, tra pittura e scultura di otto e novecento costituiranno il percorso di visita della mostra: non solo paesaggi ma anche meravigliosi ritratti e scene di genere che hanno tutte come denominatore comune una grande ispirazione e l’amore per il territorio. Il percorso porterà il visitatore a scoprire i legami tra gli artisti e i luoghi, tra i luoghi e le famiglie, tra le famiglie e le antiche ville e i giardini tanto famosi in tutto il mondo.

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