LA PROTESTA ASSUME CONNOTAZIONI POLITICHE

Dal gruppo Giovani Antifascisti Vco ci giunge un comunicato che fa assumere connotazioni politiche alla protesta del Movimento 9 Dicembre. Lo pubblichiamo testualmente e lo stesso faremo per eventuali precisazioni che giungeranno dal Movimento: Siamo un gruppo di giovani antifascisti e desideriamo informare e dare delucidazioni relativamente ai fatti accaduti nella giornata di domenica 15 dicembre, durante la manifestazione indetta dal cosiddetto “Movimento 9 dicembre”. Data la gravità dei fatti accaduti nei giorni scorsi a livello nazionale, ci siamo sentiti in dovere di prendere posizione, attraverso un volantinaggio, non per mettere in discussione il diritto di manifestazione ma per evitare che il diffuso disagio sociale venisse anche nella nostra Provincia strumentalizzato da forze di estrema destra. Alla partenza del corteo in Gravellona Toce, dopo una breve azione di volantinaggio, siamo stati aggrediti verbalmente ed allontanati da alcuni organizzatori della manifestazione, i quali intimavano i dimostranti di non accettare nessun volantino in quanto antifascisti. Teniamo a sottolineare che alcuni partecipanti, data l’aggressione da noi subita, si sono dichiarati disdegnati e amareggiati, dissociandosi ed abbandonando la protesta visti i toni antidemocratici . Dato il nostro allontanamento abbiamo ritenuto opportuno recarci in località Fondotoce, dove i due cortei si sarebbero dovuti riunire. Qui le Forze dell’Ordine ci hanno isolato per ragioni di sicurezza impedendoci di proseguire l’attività.  La giornata del 15 Dicembre è stata caratterizzata da uno spirito antidemocratico ed intimidatorio. Ribadiamo che il nostro fine non è stato quello di creare disordini ma di informare la gente. Prendiamo questa giornata come punto di partenza per iniziative future.  Siamo anche noi vittime della crisi e ribadiamo la nostra appartenenza alle classi più debolI: siamo precari, studenti, disoccupati, facciamo parte delle categorie sociali che stanno pagando più duramente l’attuale situazione. Ma crediamo che i fascisti vecchi e nuovi facciano parte del problema e non della soluzione.

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