LA REGIONE APRE A PERSONALE SANITARIO DA OGNI PARTE DEL MONDO (CON NOTA POLEMICA)

LA REGIONE APRE A PERSONALE SANITARIO DA OGNI PARTE DEL MONDO (CON NOTA POLEMICA)

La Regione Piemonte lancia una manifestazione d’interesse per reclutare personale medico e infermieristico che intenda esercitare in via temporanea sul territorio regionale la professione conseguita  e regolata da direttive dell’Unione Europea, in attuazione del decreto “Cura Italia”, sfruttando una opportunità particolarmente utile data l’urgente necessità di tale personale. L’assessore regionale alla sanità Luigi Genesio Icardi commenta  che si estende così la possibilità di avvalersi della collaborazione di professionisti provenienti da qualunque parte del mondo, purchè in possesso del permesso di soggiorno per motivi di lavoro.  E’ la dimostrazione concreta – aggiunge – che da parte nostra non esiste alcun pregiudizio: in questa fase stiamo facendo tutto il possibile per garantire che al nostro sistema non venga a mancare il personale necessario a gestire l’epidemia, tanto che abbiamo chiesto aiuto di nuovo a Cuba e alla Cina ed ogni contributo, da qualunque parte del mondo arrivi, è il benvenuto.  Vengono precisati i requisiti previsti dalla manifestazione d’interesse per medici e infermieri,  il compenso orario a seconda dell’incarico previsto  e l‘avviso rimane aperto per tutto il perdurare dell’emergenza Covid.

Sul nuovo bando dedicato a medici e infermieri stranieri ecco il commento del presidente del gruppo regionale Pd, Raffaele Gallo, e del vicepresidente della Commissione Sanità, Domenico Rossi: Accogliamo con soddisfazione il dietrofront della Regione sulla scelta di estromettere dai concorsi di reclutamento del personale sanitario, medici e infermieri stranieri. Era quanto ci auguravamo dopo aver preso in carico, come Partito Democratico, la denuncia fatta da Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione sull’esclusione, dai bandi regionali, di centinaia di operatori sanitari stranieri, una scelta irrazionale in tempo di pandemia. Ora è possibile rispondere ad un nuovo avviso pubblico rivolto a professionisti che abbiano conseguito il titolo anche all’estero. Ci auguriamo un’immediata risposta da parte degli operatori, che possa alleggerire il carico di lavoro del personale sanitario, da tempo sottoposto a turni estenuanti pur di assicurare le cure necessarie ai pazienti.

Nella foto l’assessore Luigi Genesio Icardi.

Lascia un commento

La tua email non sarà pubblicata.