Dati e statistiche ufficiali ancora non ne conosciamo, ma prendendo in esame le dichiarazioni che ci rilasciano diversi operatori del settore alberghiero ed extralberghiero di Verbania e di altre località del Lago Maggiore, il quadro che ne risulta è quello di una stagione turistica in cui almeno al momento le cose risultano andare il modo superiore alle aspettative. Non sono certo mancate nei mesi scorsi circostanze avverse, dalla situazione santaria tuttora irrisolta alle condizioni meteo non certo favorevoli, ma progressivamente la situazione è andata migliorando al punto che qualcuno parla di una ripresa alla grande ed altri, pur con toni meno trionfalistici, non nasconono che le cose vanno meglio del previsto. La fase in corso sembra contrassegnata dalla riscoperta di molti italiani che avevano perso di vista il lago come meta turistica ed ora vi hanno fatto ritorno, ma anche dall’arrivo di ospiti provenienti da vari Paesi europei. E si guarda con fiducia alla fase restante, sperando naturalmente anche nel bel tempo.
A livello nazionale, ecco il punto della situazione diffuso da Federalberghi e reso noto dalla sezione Vco dell’associazione di categoria:
Quasi 5 milioni di italiani sfrutteranno il mese di settembre per passare almeno una notte fuori casa e godersi quel che resta della stagione estiva. Il soggiorno medio sarà di 6 notti. Questi i risultati dell’indagine sulle vacanze degli italiani, realizzata da Federalberghi con il supporto tecnico dell’Istituto ACS Marketing Solutions.
“Questo dato ci conforta – commenta la Federalberghi – perché significa che gli italiani si stanno riprendendo i propri spazi allungando la stagione turistica sul proprio calendario. In passato questo sarebbe stato un elemento di assoluto rilievo per noi che puntiamo a destagionalizzare i flussi turistici, ma a causa della pandemia oggi la priorità è la sopravvivenza delle imprese e dei posti di lavoro”.
Se è vero che la stagione estiva è stata salvata grazie agli italiani che hanno scelto per la propria vacanza le località all’aria aperta dello stivale (mare, montagna, lago e terme), i turisti stranieri, coloro che solitamente affollano le città d’arte, sono ancora lontani.
“In termini di teste si tratta, in un anno normale, di circa la metà delle presenze turistiche. Ma – continua la Federazione degli albergatori – in termini di spesa, chi attraversa il confine italiano generalmente spende di più rispetto a un nostro connazionale. Ci considereremo fortunati se a settembre riusciremo ad eguagliare il risultato dell’anno scorso: 8 milioni di turisti tra italiani e stranieri. Se pensiamo che la stessa cifra a settembre 2019 (anno record da un punto di vista turistico) è stata raggiunta solo dagli stranieri, ci rendiamo conto di quanto sia grave la situazione”.
Al fine di agevolare il ritorno dei turisti stranieri è necessario aprire le porte dell’Italia a tutti coloro che siano in possesso di una certificazione equivalente al green pass, a prescindere dal Paese di provenienza. Ad esempio, è necessario rimuovere il vincolo della quarantena per i turisti provenienti dal Regno Unito che costituisce un grave freno ai loro viaggi nel Belpaese. Difficilmente una persona si recherà in vacanza in una determinata località sapendo che sarà obbligatoriamente confinata presso il proprio domicilio per gran parte del periodo di soggiorno.
Oltre a ciò non si può dimenticare ciò che è accaduto nei primi sette mesi dell’anno. L’osservatorio di Federalberghi, che da oltre trent’anni monitora l’andamento del mercato turistico italiano, da gennaio a luglio 2021 ha registrato un calo delle presenze del 50,7% rispetto al corrispondente periodo del 2019 (-28,4% per gli italiani e -71,0% per gli stranieri). “Speriamo che la fine del tunnel sia vicina – conclude Federalberghi – e nel frattempo ricordiamo a tutti che gli alberghi italiani sono pronti ad accogliere in sicurezza chi vorrà prendersi ancora qualche giorno di relax. Un invito particolare va a chi ha ricevuto il Bonus Vacanze, ma non lo ha ancora speso: oramai mancano solo 3 mesi per poterne usufruire”. I Bonus Vacanze non ancora utilizzati sono più di 800.000 e possono essere facilmente spesi in oltre 3.200 strutture. Per scegliere la location ideale è disponibile il sito: https://bonusvacanze.italyhotels.it/
La seconda foto è di Massimiliano Bonino