“L’ACQUA BENE COMUNE” IN UNA SERIE DI INCONTRI DI ARS UNI E ISE CNR DEL VCO

La sede dell’Ise del Cnr sul lungolago di Pallanza

Associazione per lo sviluppo degli studi universitari e della ricerca nel Vco e Istituto per lo Studio degli Ecosistemi del C.N.R. di Verbania, a seguito della recente stipula della convenzione quadro di collaborazione scientifica ed in occasione del 75° anniversario dalla fondazione dell’Ise del Cnr, propongono a partire da domani un ciclo di incontri informativi legati al tema dell’acqua dal titolo ACQUA BENE COMUNE. L’Ise svolge sul territorio attività di ricerca sul funzionamento degli ecosistemi acquatici; conduce studi approfonditi per comprendere le relazioni causali tra stress ambientali ed evoluzione degli ecosistemi acquatici. Inoltre collabora ed offre supporto agli Enti preposti alla gestione, tutela e recupero ambientale, offrendo indicazioni tecnico-scientifiche per il recupero e la salvaguardia degli ecosistemi acquatici. Essendo l’acqua una risorsa estremamente importante soprattutto in un territorio  caratterizzato da una sua forte presenza,  i metodi per conservarla e/o migliorarne le sue condizioni per garantirne la fruibilità alle generazioni future sono uno dei temi affrontati negli incontri programmati. Sono previsti nove incontri pubblici  nel territorio del Vco, che prenderanno il via domani a Omegna, sono aperti al pubblico e fruibili gratuitamente. Ecco in dettaglio gli incontri con  una sintetica presentazione dei contenuti:

1. L’inquinamento industriale: il caso del Lago d’Orta e del Lago Maggiore

Giovedì 6 Marzo- ore 20.45 – Omegna

Villa ex-Biblioteca Civica

Verranno messe a confronto le storie di inquinamento industriale che hanno interessato due importanti laghi del nostro territorio, gli interventi che sono stati fatti e le ripercussioni sugli organismi che li popolano.

 

2. Le specie invasive

Giovedì 13 Marzo – ore 20.45 – Crevoladossola

Sala Consiliare – Municipio, via Valle Antigorio 16

Attualmente, due sono le maggiori cause di perdita di biodiversità riconosciute a livello mondiale: le variazioni climatiche e la diffusione di specie aliene invasive, capaci di alterare pesantemente l’equilibrio ecologico dei nuovi habitat in cui si insediano. Ma chi sono le specie aliene? Come arrivano? Dove vanno? Cosa fanno? C’è qualche rimedio?

 

3. Fauna ittica

Giovedì 20 marzo- ore 20.45 – Villadossola

Sala Consiliare – Municipio, via Marconi 21

Si parlerà dei pesci dei laghi subalpini (Maggiore, Orta, e altri ancora) nel contesto della Direttiva Quadro dell’Unione Europea (da cioè dare un giudizio sullo stato ecologico di un : evoluzione nel tempo, nuove specie, migrazione, inquinamento e ricolonizzazione di specie in altri ambienti.

 

4.Le alghe potenzialmente tossiche

Giovedì 27 Marzo – ore 20.45 – Stresa

Sala Canonica – Municipio, Piazza Matteotti 6

Alcuni organismi vegetali microsocpici (microalghe), appartenenti al plancton lacustre, possono, in certe condizioni ambientali, produrre sostanze tossiche potentissime, persino più letali del veleno di un cobra. Quando questi organismi crescono eccessivamente, di solito in ambienti lacustri degradati, è possibile che nell’acqua si trovi una concentrazione molto elevata di tossine algali: in questi casi, l’utilizzo delle acque è compromesso, non solo per l’uso potabile, ma anche per quello ricreativo. Poiché, sia l’inquinamento dei laghi di origine antropica, che il riscaldamento globale, legato ai cambiamenti climatici, possono portare ad una maggiore proliferazione di microalghe produttrici di sostanze tossiche, la diffusione delle tossine algali è un problema planetario, che potrebbe compromettere l’utilizzo delle acque dei laghi in un mondo che, si prevede, sarà sempre più bisognoso di acqua di buona qualità.

 

5. Fauna Ittica

Giovedì 3 Aprile ore 20.45 – Baveno

Sala Consiliare – Municipio, Piazza Dante Alighieri 14

Si parlerà dei pesci dei laghi subalpini (Maggiore, Orta, e altri ancora) nel contesto della Direttiva Quadro dell’Unione Europea (da cioè dare un giudizio sullo stato ecologico di un : evoluzione nel tempo, nuove specie, migrazione, inquinamento e ricolonizzazione di specie in altri ambienti.

 

6. I sedimenti dei laghi: un prezioso archivio storico

Mercoledì 16 Aprile ore 20.45– Vogogna

Sala Consiliare – Municipio, via Nazionale 150

I sedimenti di un lago sono, tra i depositi continentali, sensori eccellenti delle variazioni ambientali, e dei cambiamenti climatici in particolare. Infatti, è ormai noto che il recente riscaldamento globale è stato responsabile di alcune modificazioni osservate a livello ecosistemico e che il clima influenza in vari modi, sia direttamente che indirettamente, l’ambiente.

A tal fine lo studio di carote di sedimento lacustre offre uno strumento insostituibile per ricostruire le condizioni chimiche, fisiche e biologiche del passato. Un numero elevato di laghi Italiani e stranieri sono stati campionati negli ultimi anni ed è su tali ambienti che si vuole porre l’attenzione per una ricostruzione temporale dell’evoluzione durante gli ultimi secoli o millenni.

 

7. L’evoluzione trofica dei laghi subalpini

Mercoledì 30 Aprile – ore 20.45 – Druogno

Biblioteca San Giulio

Il livello “trofico” di un lago è definito dall´intensità della produzione e dalla composizione della popolazione algale che a sua volta dipende per lo più dalla disponibilità di nutrienti quali i sali di azoto e fosforo.

L´eutrofizzazione dei laghi – cioè l´abnorme sviluppo di alghe – costituisce un fenomeno ampiamente studiato negli ultimi decenni in quanto è diventato importante individuare modalità semplici di classificazione della qualità dell´acqua in base alle quali proporre studi ed interventi volti al risanamento delle acque. Saranno discusse le situazioni e l’evoluzione negli ultimi decenni dei più importanti laghi subalpini, laghi Maggiore, Lugano, Como, Iseo, Garda”

 

8. I laghi alpini d’alta quota come indicatori ambientali

Giovedì 8 Maggio – ore 20.45 – Macugnaga

Sala Kongresshaus

I laghi alpini d’alta quota rappresentano ottimi indicatori dei cambiamenti globali. Le ricerche del CNR ISE sui laghi dell’arco alpino, ma anche di altre aree remote (Isole Svalbard, Patagonia, Himalaya), si propongono di seguirne l’evoluzione nel tempo in risposta a fattori di perturbazione quali le variazioni climatiche o gli apporti di inquinanti dall’atmosfera.

 

9. L’evoluzione climatica, meteorologia, livelli lacustri

Giovedì 15 maggio ore 20.45 – Omegna

Villa ex-Biblioteca Civica

Si parlerà del clima, definito come l’insieme delle condizioni atmosferiche medie che caratterizzano una determinata regione geografica per lunghi periodi di tempo; del tempo meteorologico che rappresenta la variazione delle condizioni giornaliere, stagionali o annuali di una zona, sia in termini generali che rispetto al territorio del VCO, con un focus particolare sugli eventi estremi, responsabili delle elevate fluttuazioni di livello del Lago Maggiore.

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