L’AMMINISTRAZIONE RISPONDE AL M5S: “PER IL CASO SOLLEVATO LE RESPONSABILITA’ SONO NELLA CONDOTTA ILLECITA DELL’IMPRESA”

L’AMMINISTRAZIONE RISPONDE AL M5S: “PER IL CASO SOLLEVATO LE RESPONSABILITA’ SONO NELLA CONDOTTA ILLECITA DELL’IMPRESA”

Banalizzare la questione è semplice,  mentre il tema è decisamente più complesso.  Così inizia il comunicato con cui l’amministrazione comunale risponde all’intervento del Movimento 5 Stelle da noi pubblicato sul caso delle fatture dell’appalto Riverditi con la conseguente accusa di 50.000 euro buttati al vento per dimenticanza.  L’intervento dell’amministrazione così prosegue:

Una vicenda che avviene nel 2011, con la precedente Amministrazione del sindaco Zacchera, in cui la responsabilità  principale risiede nella condotta illecita dei vertici della società Riverditi, colpevole di non aver  pagato la ditta subappaltatrice che aveva effettuato i lavori in questione (condotta sanzionata con una condanna in primo grado dalla Procura di Verbania per truffa aggravata).                                                                                                                                                 Il secondo aspetto, va ricordato, è che la recente sentenza della Corte d’Appello sfavorevole al Comune era stata preceduta da quella del Tribunale di Verbania che, nel dicembre 2014, aveva dato una risposta diversa da quella della Corte d’Appello, stabilendo che il Comune non aveva sbagliato ad effettuare il pagamento alla impresa appaltatrice (la Riverditi appunto). Infatti, la normativa in vigore sino al 2012, vietava alle Amministrazioni appaltanti di pagare direttamente le imprese subappaltatrici.                                                                                                                                                                                Non aver accertato che le fatture presentate da Riverditi fossero quietanziate, è stato un errore tecnico commesso ai tempi dagli uffici comunali che non può far perdere di vista la responsabilità  di chi ha innescato questa truffa.                              Nel caso di specie è successo che l’impresa Riverditi abbia incassato i soldi dal Comune omettendo poi di pagare la propria subappaltatrice Gea Soluzioni. Quindi la società  subappaltatrice, dopo aver tentato in ogni modo di recuperare i propri soldi dall’impresa che le aveva dato il subappalto, ha tentato il recupero nei confronti del Comune. Il Tribunale di Verbania le aveva dato torto, la Corte di Appello invece ha ribaltato quel giudizio.

  1. come la giri la giri, ma il fatto è che se l'”errore tecnico” non fosse stato commesso il comune avrebbe evitato una spesa di 50’000€, o sbaglio?

    così come se tutti avessero fatto il proprio dovere il CEM sarebbe a norma col suo certificato prevenzione incendi.

    Questo dicono i 5 stelle e questo sostengo anch’io… cosa non fila nel ragionamento? NON POTREBBE PER UNA VOLTA PAGARE CHI HA SBAGLIATO? anche in buona fede, anche non volendo… saranno assicurati questi tecnici, o no? perchè paghiamo sempre noi gli errori che hanno un responsabile identificabile?

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