L’ARTE E LA GUERRA A CASA CERETTI E ALLA BIBLIOTECA

L’ARTE E LA GUERRA A CASA CERETTI E ALLA BIBLIOTECA

L’ARTE E LA GUERRA; una mostra fotografica, opere di land art e un ricco programma di appuntamenti dal 28 aprile al 21 maggio. Dalla collaborazione fra l’Assessorato alla Cultura, il Museo del Paesaggio, l’Associazione LetterAltura e l’Associazione Nonsoloaiuto nasce questa nuova proposta culturale per Verbania. 

La mostra fotografica “L’arte e la guerra”, di Alessandra Giacardi e Massimo Ferrando, nasce a seguito del progetto per il parco archeologico a Karkemish (Turchia sud-orientale, sul confine turco-siriano al margine della Mesopotamia) a cura del professor Nicolò Marchetti dell’Università di Bologna – Alma Mater Studiorum. Sulla sponda ovest dell’Eufrate, all’interno del parco inaugurato nel 2019, sono state realizzate tra il 2017 e il 2018 alcune suggestive opere di Land Art (“Border”, “La sottile linea rossa”, “La soglia”), a fianco delle quali nel 2022 l’artista Michelangelo Pistoletto, in collaborazione con il professor Marchetti, ha realizzato la sua opera “Il Terzo Paradiso”, a sancire definitivamente il valore dell’area non solo da un punto di vista archeologico ma anche artistico e simbolico. La mostra allestita a Casa Ceretti (via Roma 42) sarà inaugurata venerdì 28 aprile alle 18 e resterà aperta fino al 21 maggio. 

L’installazione di land art “Border” è realizzata nel parco della Biblioteca Civica Ceretti in via Vittorio Veneto 138. L’opera di land art è particolarmente suggestiva perché si compone di 30 pali di alluminio rossi alti 6 metri, ciascuno dotato di sonaglio e di luce notturna, che permettono di godere dell’esperienza di visita in tutte le ore del giorno e della notte. Ciascun palo rappresenta simbolicamente una mina e vuole richiamare alla mente la pericolosità del paesaggio di guerra e in particolare di quello in cui si trova il parco archeologico di Karkemish. L’installazione sarà visitabile dal 29 aprile e per tutta l’estate 2023. 

Durante le settimane di aprile e maggio è inoltre proposto un programma di appuntamenti collegati, tutti a Casa Ceretti  e tutti gratuiti: 

– venerdì 28 aprile alle 18 ci sarà l’inaugurazione della mostra fotografica, con i curatori Alessandra Giacardi, Massimo Ferrando e con lap resenza del professor Nicolò Marchetti 

– sabato 29 aprile dalle 9.30 alle 13 i curatori guideranno il pubblico alla scoperta dell’opera di land art “Border”,  con una visita guidata nel parco di Villa Maioni 

– mercoledì 3 maggio alle 21 sarà proposta la proiezione del film documentario H2: Occupation Lab del registra israeliano Idit Avrahami Noam Sheiza. H2 è il nome dato alla parte orientale di Hebron, l’unica città palestinese con un insediamento ebraico. Il film racconta la storia di un luogo che è allo stesso tempo specchio e microcosmo dell’intero conflitto fra Israele e Palestina, e laboratorio dei metodi di controllo che Israele sta imponendo su tutta la Cisgiordania. Si tratta della prima di quattro proiezioni realizzate in collaborazione con la rivista settimanale “Internazionale” per il programma ‘Mondovisioni’. 

– venerdì 5 maggio sarà proposto il documentario Rebellion, di Maia Kenworthy e Elena Sánchez Bellot. Il film racconta la storia di un gruppo di persone unite per reclamare un cambiamento più che mai urgente: a partire dal lancio del movimento Extinction Rebellion nel 2018, seguiamo coloro che ne sono al centro, mentre affrontano alti e bassi dello scontro. Un appassionante film sul costo umano e personale del cambiamento sociale. 

– martedì 9 maggio alle 21 ci sarà l’incontro con Michael Jakob intitolato “Di alberi e di guerra”, per far presente a tutti noi come la questione degli alberi sia urgente tanto quanto quella della guerra. 

– mercoledì 10 maggio alle 8 è in programma l’incontro con Chicco Elia e Jamila Hassan sul tema “Israele e Palestina. Decolonizzare le narrazioni”. 

– venerdì 12 maggio alle 21 è proposto il documentario della regista russa Nina Guseva The Case, che documenta le proteste avvenute durante l’estate 2019 a Mosca contro il governo di Putin. 

– mercoledì 17 maggio alle 21 l’ultimo documentario di Mondovisioni, il film This stolen contry of mine di Marc Wiese. La luce questa volta è sulla Cina, Paese dall’insaziabile fame di risorse naturali, che nell’ultimo decennio ha operato aggressivamente per sfruttare quelle dell’Ecuador. Paúl Jarrín Mosquera guida la resistenza indigena contro lo sfruttamento della loro terra, mentre la diplomazia cinese usa il governo ecuadoriano per trasformare il paese in una nuova colonia. 

– l’ultimo appuntamento sarà venerdì 19 maggio alle 18 con l’ospite Dominique Corti, figlia della dottoressa Lucille Teasdale, uno dei primi chirurghi donna in Canada e del dottor Piero Corti, che aprirono l’ospedale ugandese di Lacor, oggi una delle maggiori storie di successo sanitario in Africa. Dominique ha dedicato la sua vita a mantenere vivo il sogno dei genitori. 

Per informazioni e aggiornamenti visitare il sito www.bibliotecheVco.it

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