LAURA SAU LASCIA IL CENTRO RIFORMISTA E PENSA A UNA NUOVA LISTA CIVICA

LAURA SAU LASCIA IL CENTRO RIFORMISTA E PENSA A UNA NUOVA LISTA CIVICA

Il fatto nuovo del giorno nello schieramento del centrosinistra giunge da Laura Sau, consigliera comunale di maggioranza (Gruppo Misto).  La preoccupazione e le riserve con cui segue lo  svolgersi degli eventì in vista delle elezioni amministrative, il prevalere di polemiche e il crescere di divisioni che alimentano il disagio anzichè affrontare il nodo dei contenuti,  la inducono a redigere un comunicato stampa in cui gli elementi salienti sono la decisione di lasciare il gruppo consigliare “Centro Riformista” a cui aveva aderito con Cinzia Vallone, in disaccordo con la linea politica seguita, e  l’annuncio della possibile creazione di una nuova lista civica. Ecco di seguito il testo integrale del comunicato, dal titolo Unire, parlarsi, non porre veti, proporre e non disporre:

Seguo con interesse , ma anche con preoccupazione, la dialettica creatasi all’interno del centro sinistra con l’approssimarsi delle  elezioni amministrative. Vorrei commentare , se riesco, con lucidità, quanto sta accadendo.

Premettendo che sono convinta che la reale dimensione elettorale sarà misurata nelle urne e non dal numero di like su Facebook, ritenendo che i social media possano dare  un’impressione falsata della realtà, e, che, quindi, nessun movimento o forza politica possa vantare a priori voti per ora solo virtuali,  faccio notare come in questi mesi abbiamo assistito ad un profluvio di comunicati stampa fotocopia, alcuni sgraziati e sgrammaticati politicamente, che hanno creato un clima poco sereno. Per questo motivo ho deciso di lasciare il gruppo consigliare “Centro Riformista”, in disaccordo con la linea politica.

Mi rammarico di queste campagne contro, e,  da cittadina prima che da consigliere comunale di maggioranza, attualmente indipendente, avrei preferito si parlasse di contenuti più che di veti alle persone. L’ospedale Castelli , l’interruzione estiva della linea ferroviaria della Milano-Domo per manutenzione, la cura del verde, il decoro urbano, gli spazi per i giovani, l’overtourism, la viabilità di Pallanza e Suna, solo per citare  alcuni tra i tanti temi d’interesse, dovrebbero essere al centro del dibattito. Invece, leggo  comunicati stampa che non entrano nel merito delle questioni.

Andando  indietro di 10 anni ricordiamo tutti il fatto che l’attuale Sindaco ha ricevuto l’investitura politica proprio dalle primarie , perchè ora opporsi? E con quale diritto? E, preso atto della decisione dell’assemblea del Pd d’indirle, perché continuare ad alimentare polemiche? Chiacchierando con i cittadini, al mercato, sul lavoro, in famiglia, comprendo come tutto ciò  crei disamore e distanza , e non partecipazione attiva: il coinvolgimento significa che interpretiamo i bisogni, che li inquadriamo in un progetto.

Lavorare efficacemente, restare uniti pur nelle differenze, includere e non escludere , proporre nuovi progetti: dare segni di attenzione ai bisogni, questo mi sento di dire da civica ” nativa”. Il centro sinistra con queste dinamiche diventa distante, se capisco  ciò che mi viene riferito dai cittadini che non vivono di politica. Il clima non è positivo, il senso del mio intervento è comunicare il disagio diffuso: come si potranno vincere le future elezioni se , al momento, è in corso  un’accesa polemica quasi quotidiana, l’un contro l’altro armati? 

Sto progettando, con il sostegno del Pd ed il coinvolgimento del Sindaco, e con l’aiuto fondamentale di giovani ingegneri esperti del ramo, un incontro tematico sulle Comunità energetiche rinnovabili, ed un altro sul turismo e sulla fruizione sostenibile del territorio: che città vogliamo  nel futuro? Quali idee, quali istanze ?

Mi auguro che il vincitore delle primarie sappia fare proprie tutte le  piste amministrative del centro sinistra  , in un’ottica che tenga fuori inimicizie, personalismi, e ambizioni.  E che, soprattutto, non si arrivi ad un perdente scontro generazionale. Mi è stato chiesto, negli ultimi giorni, di formare una nuova lista civica con giovani e nuove figure: ci rifletto, e per ora mi riservo una decisione.

NELLA FOTO Laura Sau

 

  1. Il messaggio è chiaro, a uno dei contendenti le primarie mancano i giovani… Il perché a mio avviso è semplice da comprendere guardando ai sostenitori “istituzionali”. La cosa che passa inosservata però , è che mentre Sau porta all’ attenzione temi urgenti e di prospettiva, negli scorsi 10 anni, prima in giunta poi in consiglio, ha votato ogni scempio, dalle speculazioni su fondotoce, al cambio di destinazione d’uso di terreni agricoli diventati edificabili…dai garage diventati appartamenti ai prati in plastica. Ecco, nel dibattito (che non c’è), ci mettiamo un po’ di coerenza?

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  2. Coerenza insegnata da chi si candida col fascio, poi morde la mano al padrone che lo nutre, poi si butta coi civici a sinistra ma anche lì terreno bruciato, ora co prova coi veterocomunisti ma tutti dicono se c’è lui siete fuori.
    Ma è l’unico a dirsi coerente.

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