Sono venute meno le condizioni e il coordinamento per una proficua collaborazione. Non ravviso pià gli elementi di fiducia e reciproco rispetto indispensabili per portare a termine il mio mandato. Sono le parole con cui l’assessore alla cultura e istruzione Monica Abbiati rassegna le proprie dimissioni, un vero e proprio fulmine a ciel sereno estivo nella vita politica e amministrativa della città. Abbiati era stata scelta come esponente tecnico e non di partito nella giunta Marchionini, ma lamenta ora di essere stata relegata ai margini della vita amministrativa anche per quanto concerne il settore di sua competenza come ad esempio nelle scelte per Il Maggiore e per gli eventi turistici. Della giunta con cui era iniziata la legislatura restano con Marchionini solo gli assessori Vallone e Franzetti.
Nella foto l’assessore Abbiati e il sindaco Marchionini
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