LE OPPOSIZIONI: MARCHIONINI HA LE IDEE MOLTO CONFUSE

LE OPPOSIZIONI: MARCHIONINI HA LE IDEE MOLTO CONFUSE
Clima politico surriscaldato in città. Sono svariati in questo periodo i motivi di accese polemiche e, dopo la richiesta di dimissioni dell’assessore alla cultura, riceviamo e pubblichiamo la seguente nota stampa congiunta “Su sanità, rifiuti e ruolo del presidente del consiglio, Marchionini ha le idee molto confuse”,  diffusa da Lega Salvini, Forza Italia, Patto federativo Fratelli d’Italia e Cambiamo Vco:
Desta forte preoccupazione in noi lo stato di estrema confusione, mista ad evidente nervosismo, che traspare dalle parole del sindaco pro tempore Marchionini in riferimento alla funzione del presidente del consiglio comunale e, soprattutto, alle accuse di essere stata lasciata sola di fronte a Provincia e Regione sui temi dei rifiuti e della sanità. Di fronte alla confusione è bene procedere con ordine. Il ruolo del presidente del consiglio comunale è di garanzia a tutela del buon funzionamento del consiglio stesso e del rispetto delle prerogative di tutti i consiglieri: altre funzioni del presidente del consiglio comunale che pieghino la sua posizione ad alfiere di battaglie politiche sull’ospedale Castelli sarebbero improprie e inaccettabili. Siamo certi che Finocchiaro non voglia strumentalizzare la carica alla quale è stato appena eletto a finalità ad essa completamente  estranee, in quanto atteggiamenti del genere sarebbero gravissimi.
Sul tema rifiuti, non è affatto vero che Marchionini è stata lasciata sola: semmai è lei stessa che si è isolata dalla Provincia e dal territorio assumendo sul tema della proroga dell’utilizzo dell’area di Prato Michelaccio posizioni indifendibili sul piano tecnico e giuridico, prima ancora che su quello politico. Ricordiamo a Marchionini che la richiesta alla Provincia di prorogare l’autorizzazione a Conser ad utilizzare l’area non era fattibile, come dimostrato autorevolmente non solo da pareri tecnici, ma anche dagli uffici della Regione. Sul punto, viceversa, Marchionini dovrebbe fare mea culpa perché, rappresentando il Comune che è socio di maggioranza di Conser Vco non ha saputo dare da socio autorevole a Conser – di cui ha designato gli ultimi due presidenti – indirizzi chiari sul reperimento di soluzioni alternative all’impiego dell’area di Prato Michelaccio, la cui disponibilità era per ragioni normative in scadenza da tempo.
Sulla sanità, infine, Marchionini pare aver resettato le sue posizioni degli ultimi anni: se non ricordiamo male la Marchionini che oggi attacca la Regione senza aver nemmeno letto lo studio Ires è la stessa persona che ha firmato per chiudere il Castelli a favore dell’utopico ospedale di Ornavasso, mentre due anni fa tutto il centrodestra verbanese in campagna elettorale difendeva il mantenimento del Castelli e, cosa più importante, del suo Dea. Aggiungiamo che il centrodestra non prende lezioni sulla disponibilità a lavorare per la città da chi mortifica luoghi di confronto come le commissioni consiliari o preclude qualsiasi disponibilità a condividere emendamenti di rilievo al bilancio: Marchionini dimostra di avere una concezione molto particolare della democrazia e del rispetto dell’opposizione. Marchionini non butti, quindi, la palla in tribuna per mascherare su temi delicati della vita amministrativa la sua evidente inadeguatezza, ma recuperi maggiore serenità e propensione al dialogo e al confronto nello svolgimento del suo ruolo istituzionale, della quale, siamo certi potrà giovarsi la città.
  1. ora il patto federativo è passato da lui a lei….. Coraggio Italia! Ma se siete così affollati che non riuscite nemmeno ad esprimere un candidato unico nonché valido per le comunali! Ciascuno di voi vuole la sua fetta di torta, incurante dell’altro, esibendo stucchevoli sorrisi di facciata…. Ma a chi credete di darla a bere? Appena venite punti nel vivo, reagite in modo così scomposto, unica occasione in cui vi coalizzate contro una sola persona!

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  2. Ma questi se lo ricordano che a settembre di 2 anni fa il presidente Cirio l’assessore Icardi annunciavano l’ospedale nuovo alle porte di Domodossola (con grande soddisfazione del sindaco di Domodossola Pizzi, pronto subito a fare un accordo per la sua realizzazione?). Sono trascorsi 2 anni e da quel giorno non si è scritto una riga concreta di cambiamento della sanità provinciale. Si sono poi presi la briga di far fare, dopo aver capito che quanto annunciato probabilmente non era la soluzione migliore, uno studio su come cambiare l’assetto ospedaliero del VCO. Quindi dagli annunci mirabolanti e le contestuali accuse di incapacità di mettersi d’accordo nei confronti dei cittadini del VCO, questi sono i risultati? Cioè ancora il nulla? Andiamo bene….. e quando inizieranno a mettere nero su bianco come cambierà la sanità nel VCO (e soprattutto quando cambierà?…se cambierà).

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