Si susseguono i commenti alla squallida rissa di ieri in consiglio regionale e alle clamorose conclusioni dell’odierno consiglio provinciale. Da parte nostra metteremmo assieme quando accaduto oggi a Roma, dentro e fuori dal Parlamento. Certo sarebbe sbagliato e qualunquistico fare un calderone unico tra circostanze diverse, ma bisogna pur dire che tutti questi accadimenti un denominatore comune lo hanno: esse mostrano purtroppo una volta di più aspetti di una politica e atteggiamenti di suoi attori lontani dalle vere esigenze ed emergenze del Paese ed ancorati a problematiche e divisioni personali o di partito. In una parola, troppe riprove dei motivi che spiegano e danno ulteriore alimento all’esasperazione di tanti cittadini e al loro allontanamento da una simile politica. Tornando ai commenti dei partiti, il Pd spiega la posizione assunta nel consiglio provinciale come una dimostrazione di responsabilità per le sorti dell’istituzione e del territorio, per ridare serietà all’azione politica, confrontarsi sul bilancio e gestire il passaggio degli enti locali. Da esponenti di Fratelli d’Italia giungono dure accuse agli esponenti del centrodestra assenti nella seduta odierna, accusati di anteporre gli interessi personali a quelli del territorio.