LE VINCITRICI DEL PREMIO LETTERARIO “VERBANIA FOR WOMEN”

LE VINCITRICI DEL PREMIO LETTERARIO “VERBANIA FOR WOMEN”

Con la premiazione al Chiostro si è conclusa la prima edizione del premio letterario VERBANIA FOR WOMEN. Vincitrice è risultata la triestina Vesnaver Elena con il racconto TUTTI MI CHIAMANO BIONDA: Racconto che emoziona anche per il linguaggio scorrevole e adeguato alla personalità semplice della protagonista, Nina, operaia di filanda. La sua evoluzione personale nella fabbrica, la sua crescita da adolescente a donna che contribuisce al bilancio familiare, coinvolge il lettore nella presa di coscienza di chi decide di rivendicare i diritti che le sono dovuti. Nina rappresenta l’esaltazione della donna che si riscatta socialmente. Riceve 1000 euro e la sua opera verrà pubblicata sulla Rivista Writers Magazine Italia. Inoltre beneficerà di un ulteriore premio offerto dall’associazione Ewwa che consiste nell’editing di una sua opera breve e nella possibilità di partecipare ai workshop dell’associazione Ewwa per un anno.

Al secondo posto Ida Ferrari, bresciana di padre e madre francese,  con FRANCESCA FOREVER: La narrazione proietta il lettore nelle difficoltà esistenziali di una madre che non sa più come sfamare i propri figli, e che si scontra con il ruolo di potere istituzionale dell’uomo. Il racconto è la rappresentazione esplicita della forza morale femminile prima di Francesca, poi della pronipote di lei, espressa sul doppio registro del linguaggio temporale: arcaico quello della bisnonna nel passato, moderno quello della diretta discendente nel presente. Riceve 500 euro,  un soggiorno di due notti per due persone al Grand Hotel Majestic, una cena al ristorante Milano, il biglietto per due persone di libera circolazione della Navigazione del Lago Maggiore e l’editing e la traduzione in inglese del proprio racconto.

Terzo posto per Grazia Maria Francese di Novara  con CHE SIA MIGLIORE DI NOI: La Storia delle nostre Terre lacustri raccontata attraverso gli occhi di un donna. Non un donna qualunque ma una regina. Il ruolo di lei, anche se di rilievo, è comunque subordinato a quello del consorte Berengario. Eppure quando il castello sarà assediato lei non esita a indossare l’armatura e a combattere al fianco dei suoi sudditi per permettere al marito di salvarsi riparando altrove. Riceve 250 euro e l’editing e la traduzione in inglese del proprio racconto.

La giornata della premiazione si è conclusa con l’apprezzato spettacolo dedicato alla supercentenaria verbanese Emma Morano  “Correva l’anno… – Viaggio storico musicale attraverso tre secoli”.  Lo spettacolo è stato scritto da Mariangela Camocardi e Federico Spinozzi e messo in scena in collaborazione con  Associazione 77, Arcademia, La gatta e la volpe, per la regia di Domenico Rodinò.  E’ una rappresentazione che crea emozione, costruita sul filo dei ricordi che affiancano alla lunghissima vita della Morano gli eventi che l’hanno accompagnata.

Nella foto le vincitrici e le organizzatrici del Premio.

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