L’IMPEGNO DEL CAI PER LA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA MONTAGNA 2023

L’IMPEGNO DEL CAI PER LA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA MONTAGNA 2023

In occasione della Giornata Internazionale della Montagna dell’11 dicembre, il Club Alpino Italiano rilancia il tema scelto dalla FAO “Ripristinare gli ecosistemi montani” e mette in luce la volontà di includere pienamente le montagne nel Decennio delle Nazioni Unite per il ripristino degli ecosistemi 2021-2030, co-guidato dalla FAO e dal Programma ambientale delle Nazioni Unite.  La Giornata Internazionale della Montagna 2023 è quindi un’opportunità per aumentare la consapevolezza sull’importanza degli ecosistemi montani e richiedere soluzioni che rafforzino la resilienza, riducano la vulnerabilità e aumentino la capacità delle montagne di adattarsi alle minacce quotidiane e agli eventi climatici estremi.  Il 101° Congresso del Cai ha riservato una particolare attenzione al tema del ripristino degli ecosistemi montani, in particolare per quanto riguarda le modalità attraverso le quali chi frequenta le montagne può dare il proprio contributo per mitigare le conseguenze della crisi climatica e delle attività umane.  A questo proposito il Cai ritiene che, oltre a vivere la montagna in sicurezza e nel rispetto ambientale, il coinvolgimento delle persone nella raccolta di dati scientifici relativi all’ambiente, ovvero la “Citizen Science” (scienza partecipata), sia uno strumento utile per migliorare la consapevolezza sull’importanza della conservazione della biodiversità e del ripristino degli ecosistemi dei territori montani e delle aree protette. 

Ecco la dichiarazione del verbanese Antonio Montani presidente generale del Cai: L’impegno a favore dell’ambiente montano è da sempre nel DNA del Cai grazie al lavoro volontario dei nostri 346.000 soci, un valore che si concretizza anche attraverso progetti di Citizen Science. Abbiamo avviato il progetto “Acqua Sorgente”, con l’obiettivo di identificare, classificare e monitorare le sorgenti d’acqua che si trovano nell’ambiente montano di tutto il territorio nazionale. Anche chi frequenta la montagna potrà contribuire alla raccolta di informazioni sulle sorgenti in modo semplice ed efficace attraverso un’App e strumenti messi a disposizione dalle sezioni Cai sul territorio. Con questi dati specifici su portata, conducibilità e temperatura realizzeremo un monitoraggio utile per capire lo stato di salute delle sorgenti d’acqua nei territori montani, oggi minacciate dalla crisi climatica, la cui presenza è irrinunciabile per ogni ecosistema in salute. Grazie ai valori che uniscono i nostri soci e alla propria capillarità territoriale, il Cai rappresenta una opportunità concreta per la realizzazione di questo tipo di progettualità per la salvaguardia dell’ambiente montano.

FOTO di Raffaele Marini

NELLA FOTO Antonio Montani

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