MARCHIONINI: LA GIUNTA CIRIO SI E’ DIMENTICATA DEL VCO E LA SANITA’ E’ ALLO SBANDO

MARCHIONINI: LA GIUNTA CIRIO SI E’ DIMENTICATA DEL VCO E LA SANITA’ E’ ALLO SBANDO

L’accordo siglato dalla Regione Piemonte per la costruzione di una nuova ala dell’ospedale di Borgomanero, se è una buona notizia per la sanità novarese,  rinfocola invece le polemiche per la sanità del Vco.  Il sindaco Silvia Marchionini denuncia l’ulteriore riprova che nel Vco per la sanità la situazione rimane disastrosa e che a cinque mesi dagli annunci della Regione strombazzati dai manifesti affissi dalla Lega in tutti i Comuni, nessuno di fatto ha notizia sul futuro degli ospedali.  Il capogruppo della Lega in Regione, Alberto Preioni – aggiunge Marchionini -, aveva assicurato durante un confronto avvenuto alla Festa de l’Unità alla Lucciola, che ci sarebbero state le “gare entro l’estate” per la riqualificazione dei due ospedali. Se si dava il via all’appalto dell’ospedale nuovo quattro anni fa, oggi sarebbe già in fase avanzata di costruzione (per un progetto voluto dalla maggioranza dei sindaci, medici, operatori sanitari). Ora, invece, ci sono solo vaghe promesse di ristrutturazione, nessun fatto o atto concreto e tra 8-10 anni, se va bene, avremo ancora i cantieri nei nostri due ospedali. Sarebbe bello anche sapere da quale ospedale si partirà, quali servizi e reparti ci saranno (o continueremo ad avere i due mezzi ospedali di oggi?), come e se avremo il personale per le due strutture, visto che già ricorriamo in maniera elevata ai gettonisti. La verità è che servono fatti e non un progetto fumoso come quello di riqualificare i due attuali ospedali senza certezze, nemmeno sul mantenimento dei Dea e sulla partenza dei lavori. Il problema è che entro la fine della legislatura non vedremo nulla, se non molta propaganda, con cinque anni di governo regionale della destra e nessun fatto concreto. Tutto questo mentre non si riesce a trovare un medico di famiglia, curarsi nel pubblico è diventato sempre più difficile e prenotare una visita un’impresa. Sulla sanità il Vco è dimenticato dalla giunta Cirio.

  1. Arma di distrazione di massa… si parla d’altro. La sanità piemontese in realtà funziona abbastanza bene e nel vco non mi pare siamo messi così male. La giunta Cirio verrà confermata certamente. A Verbania invece si profila un cambiamento? A Borgomanero come nel resto del Piemonte la gente mi sembra che non la pensi come il nostro sindaco futuro ex sindaco. A questo punto sarebbe anche utile pensare di fare un passo di lato dati i guai in casa? Dai..

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    • Ma allora perché arrovellarsi sulla questione ospedale unico? Perché rammaricarsi sulla mancata annessione alla Lombardia? Quando si lamenta il centro-destra vuol dire che la sanità, piemontese e verbanese, è messa male, ma se lo fa il centro-sinistra, allora è tutto ok… Ora, a parte il fatto che nel VCO la diatriba sulla questione ospedali e sanità è bipartisan, cioè politicamente trasversale nei confronti della giunta regionale, credo che il cambiamento di governo sia fisiologico in una democrazia. Riguardo il sindaco, appunto perché è alla fine del suo ultimo mandato non vedo questa necessità immediata di rimpiazzo. Sulle vicende giudiziarie, diamo tempo al tempo.

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      • Tutta colpa del vco se c’è questa situazione. In quanto all’ospedale unico è oramai superato dalle case della salute e dal rafforzamento della medicina territoriale come vuole procedere questo governo. Dispiace che venga usato dal sindaco per fini personali. Io la penso così.

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        • Quindi è una questione provinciale, che riguarda più comuni amministrati da giunte di diverso colore politico. Riguardo il Primo Cittadino verbanese, trattasi di mera ipotesi la sua futura candidatura alla Regione, visto che al momento non c’è nessuna dichiarazione al riguardo.

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  2. certo e fa bene, questo è il risultato dei continui litigi tra verbania, domo ed omegna: unica soluzione, tornare con novara, almeno si tarpano le ali e tutti questi miseri paesotti da strapazzo!

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  3. Grazie SINISTRO di rimanere con i piedi per terra ed avere la voglia di fermare questi che a me paiono insulti.
    Che la sanità a Verbania sia in grande difficoltà lo vedono tutti, solo coloro che non vogliono, non lo vedono.
    Sono davvero stanco di leggere i commenti di Roberto e di Marco, non si può fermarli?
    Vivono nella loro realtà perchè devono lanciare odio ad ogni notizia?

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    • Caro Luca, io ascolto tutti, pro e contro, anche le offese. In linea di principio penso che ci sia una bella differenza tra insultare ed esprimere la propria opinione, però poi ci sono alcuni per i quali la cosa è indifferente, cioè considerano l’offesa verso altri come il proprio pensiero, ma se qualcuno si azzarda a pensarla diversamente allora si sentono offesi… Ad ogni modo, non spetta a me moderare i commenti, visto che c’è un Signore (con la S maiuscola) che gestisce questa testata giornalistica con accuratezza e sagacia, e che mi sento di ringraziare personalmente per questo spazio di libertà che ci regala, con il suo piglio sempre obiettivo. Ovvio anche un ringraziamento di cuore a te per la tua solidarietà. Ad maiora, Salvo.

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      • Condivido totalmente. Le critiche aspre non sono offese. Le offese sono personali e noi non ci conosciamo di persona. Se io mi permetto di criticare il sindaco di Verbania perché ritengo faccia solo propaganda politica e sposti l’attenzione ad arte non credo di offendere o calunniare. Infatti non la conosco di persona ma critico aspramente la sua condotta politica. Se invece legge attentamente i suoi comunicati, decisamente sempre sopra le righe, non credo possano definirsi il massimo ella correttezza. Evidentemente le critiche da destra o meglio da chi non si ritiene di sinistra non son mai bene accette. Mi dispiace molto. Evidentemente, come nella fiaba della rana e dello scorpione, non è una colpa ma è nella natura elle cose avere spirito antidemocratico dalle parte sinistra dell’emisfero parlamentare ed extraparlamentare.

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        • Beh, in una logica bipartisan, come è nella realtà dei fatti, tutto ciò che esponi vale anche sul fronte opposto. Anzi, in alcuni casi direi soprattutto….

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    • Luca, esprimere le proprie opinioni significa odiare? Io sto frequentando molto gli ospedali, purtroppo non per cose allegre. E vivo molto la realtà di tutti i giorni. Lei non lo so. La sanità va male solo nel VCO? Nel resto del Piemonte sono soddisfatti? Si faccia una domanda e si dia una riposta. Il sindaco di Verbania attacca sempre la regione Piemonte governata da forze politiche non di suo gradimento mentre in passato è andato sempre tutto bene? Se così fosse l’ospedale del VCO ci sarebbe da più di vent’anni! E Il governatori che si sono alternati non erano tutti del centro destra mi risulta (Bresso, Chiamparino…). L’odio, come si vede anche dalle cronache, è firmato sinistra, in ogni ordine e grado. Lei può dire quello che vuole io non chiedo certo “di fermarLa”. Quel che mi rimane di spirito democratico e liberale lo voglio sempre e comunque. Se vuole fermarmi faccia pure. La saluto cordialmente.

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      • Purtroppo l’odio non è solo a sinistra, è un dato oggettivo. Qualcuno diceva che la propria libertà finisce dove inizia quella altrui. Pertanto credo che il problema sia non la libertà di esprimere le proprie opinioni, ma il modo in cui lo si fa. Per il resto, mi dispiace e posso comprendere il disagio dovute a circostanze contingenti.

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  4. prima di ogni altro parlare (o sproloquiare) sarebbe forse il caso di farsi un paio di mesi a lavorare DENTRO gli ospedali così da capire sulla propria pelle cosa significa il funzionamento di una struttura ospedaliera e cosa comporta il continuare a rimbalzare decisioni importanti per i cittadini.
    Sarebbe oltremodo significativo e interessante che, al posto di intervistare i soliti politici locali e non (di cui ciascuno di noi si fatto un’idea ben precisa) si facessero interviste ai: medici, infermieri (al netto dei campanilismi inevitabili), agli operai, le assistenze, gli amministrativi, I PAZIENTI; così da avere il vero quadro della situazione e, finalmente, i cittadini possano farsi un’idea precisa e reale della situazione.
    Non mi fido più dei sindaci ne, tanto meno, della Regione.

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