MARCHIONINI: LE PRIME DIECI COSE DA FARE PER RILANCIARE COMMERCIO E ARTIGIANATO

Silvia Marchionini

La candidata sindaco Silvia Marchionini interviene dopo il  manifesto funebre esposto in alcune vetrine di Intra e Pallanza, a cui si aggiunge la  protesta degli artigiani  di sabato scorso: Segnali – commenta –  che danno il senso dell’urgenza di decisioni di rilancio del  cuore produttivo di Verbania: facilitare, governare la tassazione, innovare saranno le  azioni di un Comune che darà voce alle piccole imprese.   Sull’argomento segue il seguente comunicato con indicazione delle prime dieci cose da fare e altre concrete indicazioni:
Il dialogo tra lavoratori autonomi e Amministrazione Comunale per creare un terreno fertile  all’imprenditoria cittadina. Questo avverrà con un Assessorato di nuova concezione, che accolga le  Associazioni di Categoria in un gruppo operativo in grado di coordinarsi per le seguenti misure: – Fiscalità: legame diretto tra imposizione tributaria e qualità dei servizi – Facilitazione della burocrazia comunale: sportello aprobottega e “antenne Informative”  presso gli uffici delle Associazioni  – Accesso al credito: sistema di garanzie comunali,  fideiussioni fiduciarie, possibile emissione  di Buoni Ordinari Comunali  – Politiche degli affitti di negozi e laboratori calmierati – Recupero commerciale dei centri storici con la figura del “Direttore Marketing” che  coordini le iniziative ottimizzando azioni mirate di promozione con i relativi costi. – Decoro urbano: un intervento alla settimana contro il degrado (dalle scritte sui muri, alle  strade…) con sistema di segnalazioni 24 ore su 24 – Regolamentazione delle iniziative di vendita e dei plateatici per l’ammodernamento – Parcheggi, viabilità, mobilità urbana: ripresa del bike-sharing con punto base al ponte del  Plusc, così da avere percorsi per il Monterosso e la ciclabile di Trobaso – Eventi per rendere “emozionali” le vie dei negozi. Nel corso della stagione “turistica”  manifestazioni di richiamo delle peculiarità e le eccellenze della nostra città: a) I fiori con Villa Taranto;  b) L’arte con il Museo del Paesaggio e la Religiosità Popolare di Palazzo Biumi Innocenti; c) Il lago con degustazioni, presso i Ristoranti che si convenzionano, di piatti tipici lacuali
d) Un maxi concorso per attrarre gli ospiti di Verbania ad effettuare i propri acquisti in città  al termine del quale “omaggiare” con una settimana “da sogno” in uno degli alberghi più  prestigiosi di Verbania. Ogni manifestazione deve diventare, nelle settimane precedenti l’evento  medesimo, una vetrina che coinvolga tutta la città (un esempio è la “Maratona della Valle Intasca”) – Iniziativa sull’apprendistato e sul tirocinio remunerato con una convenzione a tre: Centro  per l’impiego-Comune-associazione di categoria per 20-25 ragazzi motivati e altrettanti  artigiani. Dunque è fondamentale l’ascolto dei bisogni e delle proposte delle categorie per intervenire con  concretezza e favorire, anche con approcci innovativi, una valorizzazione della piccola impresa che  può dare e ricevere vantaggi con una presenza turistica più vivace: ripartiamo dalle capacità di noi  stessi e da Expò 2015.

  1. Michael Immovilli 12 Marzo 2014, 16:32

    Ho letto attentamente le proposte della candidata di “Sinistra” Marchionini. Alcune delle proposte illustrate nella missiva per rilanciare economico della città per artigiani e commercianti sono sonoramente inapplicabili per l’ente Comunale. Molte volgono ad appesantire la burocrazia che gli artigiani e commercianti quotidianamente devono affrontare per le proprie attività. Come candidato alla camera dei deputati nelle nazionali del 2013 dei Moderati In Rivoluzione (lista apparentata all’allora PDL) avevo proposto al centrodestra la necessità di creare in città un assessorato specifico per il WALFARE. (assessorato al lavoro) che è cosa ben diversa da quello proposto dal candidato PD. Riproporrò questa iniziativa dell’assessorato per il lavoro nella città di Verbania, con le iniziative volte al rilancio “REALE” e “IMMEDIATO ” per fare ripartire l’economia della città, con il manifesto programmatico dei 13 punti nei primi 13 mesi di mandato che avevo proproste questa estate. Inoltre per la campagna elettorale del centrodestra per sostenere la candidata MIRELLA CRISTINA verrà nel nostro territorio il Presidente dell’ Associazione MODERATI IN RIVOLUZIONE (MIR) Giampiero Samorì con un evento sul tema economia e territorio.

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  2. Rispondo a Immovilli ma non per difendere la candidata Marchionini, ma per buon senso e chiarezza visto che a parlare spesso sono quelli che devono proprio stare zitti:
    1) invece che stare sul vago, in risposta a precise affermazioni della candidata, saresti pregato di dire quali sono le proposte che “volgono ad appesantire la burocrazia….”; inoltre aggiungerei una domanda: ma dimmi un po’…. quotidianamente commercianti e artigiani a Verbania che burocrazia devono affrontare? fare lo scontrino o la ricevuta fiscale? registrare le fatture? Beh certo se non si sono evoluti e lo fanno ancora con carta e penna…apriti cielo… figuriamoci come faranno i conti….
    2) prima di formulare proposizioni guarda che siano corrette: “…nella missiva per rilanciare economico della città”, ragazzo la frase non sta in piedi!
    3) come candidato… e quanti voti hai preso?
    4) Walfare è sbagliato… si dice WELFARE!
    5) invece di ricordare che questa estate (quale? quella che deve ancora venire?), hai proposto un manifesto programmatico (addirittura!?!?), di 13 punti…e non facevi prima a scriverceli nel tuo commento invece che farvi riferimento vago?
    6) Se non sbaglio sei quello che ha tuonato contro 6000 euro spesi per un restauro a Palazzo di Città…. che non era dovuto o troppo oneroso…e sei stato “castigato” da Parachini
    7) se non sbaglio sei quello che ha tuonato contro i 20000 euro di contributo alla Half Marathon…e sei stato “castigato” dal patron della manifestazione (e non solo)
    8) non ti pare di aver già “dato” abbastanza alla città di Verbania?
    9) dimenticavo: sempre nelle prime righe… quali sono le proposte inapplicabili per l’ente comunale?

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