MARCOVICCHIO E PD, BOTTA E RISPOSTA SUL TEMA DELL’AUTONOMIA

MARCOVICCHIO E PD, BOTTA E RISPOSTA SUL TEMA DELL’AUTONOMIA

In un comunicato il consigliere provinciale Matteo Marcovicchio esprime riflessioni e preoccupazioni sul tema dell’autonomia del Vco:

Che tutti vogliano l’autonomia o una forma di tutela per il nostro essere area periferica – dichiara –  è scontato. Meno scontato, se non ci si impegna, è ottenerla. Dico questo per una circostanza che riguarda proprio la montuosità del Vco.  Dopo che l’onorevole Borghi e il presidente della Provinciua  Costa avevano fatto notare che come ente di montagna il Vco dovesse subire un taglio inferiore del personale provinciale (30% anziché 50%),  è arrivata nei giorni scorsi una circolare che, smentendo i loro annunci pubblici, suona come una doccia fredda. Il Vco non è interamente montuoso perché 2 dei suoi 77 comuni (Verbania e Belgirate) non lo sono e, quindi, viene colpito dalla scure più pesante. Mi auguro che sia un errore e che il parlamentare locale lo corregga. È comunque il sintomo di come il Vco sia considerato dalla politica e dalla burocrazia romana. Per questi motivi e in nome di servizi di qualità adeguata alle nostre necessità non posso che ribadire il massimo impegno per la conquista di una forma di autonomia.

A queste considerazioni giunge una risposta (Basta lezioni da Marcovicchio) dal consigliere provinciale del Pd Rosa Rita Varallo, capogruppo di Progetto Vco, per ricordare il lavoro che si sta facendo in materia di autonomia:

Marcovicchio afferma, con grande passione, l’urgenza di giungere in tempi rapidi alla definizione dell’autonomia per il Verbano Cusio Ossola al fine di evitare a questo territorio un destino di marginalità e di spoliazione, secondo lui già segnata. 

Vorrei rassicurarlo sul fatto che questa valutazione è la stessa che ho fatto e sto facendo io, con gli amici del gruppo provinciale “Progetto VCO” e con il presidente Costa, e su questo tema, insieme, stiamo lavorando per portare a compimento l’iter procedurale del DDL regionale presentato in autunno dai cinque sindaci dell’Ossola e che ha l’obiettivo di formalizzare l’attribuzione al VCO della specificità montana cosiddetta, prevista dallo Statuto Regionale e ribadita dalla Legge Delrio, nonché dalla Riforma Costituzionale in itinere, come votata, non più tardi di pochi giorni fa, alla Camera, grazie all’impegno ed all’azione dell’on. Enrico Borghi, parlamentare di questo territorio, del quale rappresenta con decisione gli interessi.

Il consigliere Marcovicchio ,  non si sa che agenda abbia consultato,  deve prendere atto atto che l’on. Borghi è costantemente a disposizione degli amministratori del VCO e su questo argomento particolare della specificità montana e dell’autonomia territoriale sta coordinandosi con la Regione Piemonte, con i suoi colleghi sindaci e con gli esponenti del PD ai vari livelli di governo per giungere a condividere una legge regionale che sia la migliore possibile e la più utile a mettere in sicurezza la peculiarità ed i servizi della nostra area provinciale.

Posso assicurare di quest’impegno perché lo constatiamo regolarmente dal fronte  provinciale, dove si agisce con il coordinamento del Presidente Stefano Costa proprio per tenere fede ad un ordine del giorno approvato in Consiglio Provinciale all’unanimità, e quindi anche dal consigliere Marcovicchio, che coinvolge, e nei prossimi giorni lo farà ancora di più, la partecipazione dei Sindaci alla revisione e definizione del testo del disegno di legge regionale da portare in votazione in tutti i consigli comunali.

E’ evidente che il lavoro su questo tema comporta, per usare un concetto del Presidente Mattarella, una “riflessione collegiale”, una passione univoca ed un obiettivo condiviso allo stesso modo e di cui tutti e ciascuno abbiano ben chiari valori e contenuti su cui si fonda e su quale storia e su quale futuro affonda le sue radici : se tali significati sono affrontati con coscienza e coerenza, sfrondati da orpelli burocratici, sofisticherie eccessive, scelte, per così dire, più realiste del re, ponendo gli interessi del VCO in cima a qualunque lista di valutazioni, sarà più semplice e più importante servire, da amministratori consapevoli e seri, il VCO, insieme.

Ricordo al consigliere Marcovicchio che negli anni in cui a Roma questa terra era rappresentata da molti parlamentari di centro destra, tanti discorsi sono stati pronunciati in merito, rimasti parole non seguite da fatti tangibili.
Oggi siamo rappresentati nelle istituzioni da un solo parlamentare, Enrico Borghi del PD, che ha però saputo agire con rapidità, saggia freddezza e lucidità politico-amministrativa, affinché ci fosse resa disponibile un’ancora legislativa concreta, a cui il VCO può riferirsi per credere, basta che lo voglia sul serio, che la marginalità ed il declino non sono nel nostro orizzonte.

Escludo, con cognizione di causa, che Borghi ritenga concluso il suo impegno nel merito ed invito perciò, di contro, il consigliere Marcovicchio ad agire con convinzione ancora più rafforzata nei suoi ambiti di competenza, perché è lì, glielo assicuro, dove c’è, sul serio, bisogno di un’assunzione di responsabilità forte e motivata.

 

Rosa Rita Varallo

Consigliere Provinciale delegato – Capogruppo di “Progetto VCO”

Presidente Assemblea Provinciale PD VCO

 

 

  1. quanti nuovi autonomisti dove erano prima

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