Matilde Cerutti, violinista per passione

Oggi per tutti i lettori di “Non solo hobby” ho avuto modo di fare due chiacchiere con la violinista Matilde Cerutti, diciassettenne residente a Intra che attualmente frequenta il liceo musicale Gobetti di Omegna.

Matilde durante un concerto ad Abbiategrasso

Pensate che già all’età di tre anni, diventare una violinista professionista è stato il suo più grande sogno, e grazie all’appoggio dei suoi genitori e ai preziosi consigli dei suoi insegnanti, la bambina timida ma piena di voglia di imparare di un tempo si è trasformata in una violinista a tutti gli effetti : inizialmente classificandosi terza con violino nel test di ammissione al liceo musicale Gobetti, per poi continuare con l’esame preaccademico di violino al conservatorio di Bergamo.

Ora è spalla dei secondi violini, sia dell’orchestra d’archi che dell’orchestra sinfonica del Gobetti, eseguendo pezzi di alto livello grazie alla supervisione dell’insegnante Salvatore Moriello.

Matilde ha iniziato con dei percorsi di propedeutica già all’età di quattro anni, per poi intraprendere lo studio del violino prima con Fabio Colombo e poi con Luca Braga, che tuttora è un importante punto di riferimento per lei : “Dopo un concerto la sua approvazione è la cosa che mi appaga di più” dice la diciassettenne .

Un episodio divertente che mi ha raccontato, e che dimostra come sia difficile e impegnativo esibirsi in un gruppo,  risale a circa due anni fa quando, il giorno prima di un concerto con l’orchestra sinfonica Gobetti, tutte le corde del suo violino si ruppero, magari per il troppo sforzo esercitato su di esse a causa dell’emozione, e così dovette sostituirle;  il giorno seguente, al momento dell’esibizione,  nessuna di esse era accordata, ma nonostante ciò, con qualche sforzo in più il concerto riuscì perfettamente!

Per il futuro, Matilde sogna il Conservatorio di Milano, infatti si sta preparando per dare il meglio di sé e per far si che il mondo della musica, che da anni fa parte della sua quotidianità,  la accompagni per sempre.

Matteo Calzaretta

Nelle foto Matilde Cerutti

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