NEI VOLTI E NELLE PREGHIERE DELLE DONNE UCRAINE I RIFLESSI LOCALI DEL DRAMMA DELLA GUERRA

NEI VOLTI E NELLE PREGHIERE DELLE DONNE UCRAINE I RIFLESSI LOCALI DEL DRAMMA DELLA GUERRA

La sconvolgente realtà della guerra si rivela non solo nelle immagini che attraverso giornali e televisioni giungono dal Paese che ne è teatro. Esiste una dimensione intima e raccolta ma non meno drammatica che è possibile raccogliere anche localmente, dai volti e dalle poche parole di badanti e lavoratrici ucraine che da tempo sono parte integrante della nostra società e costituiscono una delle componenti più numerose delle comunità straniere presenti sul territorio.  Alcune di queste donne si sono raccolte poco fa a Pallanza nella chiesa di San Leonardo, per trascorrere insieme qualche momento di preghiera.  Nell’impossibilità di fare altro,  proprio alla preghiera si affidano del resto in ogni momento della giornata e anche durante il lavoro, dopo avere recepito dapprima quasi con incredulità, poi con disperazione le notizie e le immagini che giungono dal loro Paese.   Alcuni sguardi sono come persi nel vuoto, altri volti sono quasi trasfigurati dal pianto e dalla commozione e le parole rendono ulteriormente esplicito il dramma che stanno vivendo.  Poche di quelle che ascoltiamo sono riuscite ad avere contatti diretti con i propri cari, le altre parlano di mariti, figli, fratelli e sorelle, altri parenti e persone care con cui per un motivo o per l’altro non sono riusciti a rapportarsi dopo lo scoppio della guerra e l’angoscia per la loro sorte è naturalmente il sentimento prevalente.  Al di là delle situazioni personali, non riescono a darsi ragione di quanto sta accadendo ed è con sgomento che pensano a russi e ucraini in guerra, realtà che ai loro occhi appare inspiegabile.  Le vicende appaiono qui nella loro dimensione più umana, lontane dalle analisi politiche, ma proprio per questo è possibile recepire una volta di più come la tragedia di ogni guerra si ripercuota sempre e prima di tutto senza alcuna giustificazione accettabile sulle popolazioni costrette a subirne le inqualificabili conseguenze.

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