Diversi organi di informazione del Canton Ticino rilevano che le aziende cominciano ad abbassare le retribuzioni dei lavoratori frontalieri italiani e che questo fenomeno potrebbe anticipare licenziamenti causati da minore export e quindi maggiori difficoltà economiche dopo la fine del cambio fisso tra franco ed euro. Per qualche azienda l’intenzione è una riduzione del salario dei frontalieri tra il 15 /17 per cento. Alcune aziende starebbero pure orientandosi al pagamento degli stipendi in euro.