Un problema che abbiamo già più volte segnalato e che resta tuttora incredibilmente irrisolto è quello della mancata messa in funzione dell’impianto fotovoltaico del parcheggio pubblico dell’ospedale Castelli. A riportarlo d’attualità è una interpellanza dei consiglieri comunali Carlo Bava di Cittadini Con Voi e Renato Brignone di Sinistra & Ambiente. Premesso che con determina dirigenziale del 2 ottobre di due anni or sono si affidava ad Enel l’installazione del relativo contatore e che tuttora non funziona l’impianto i cui pannelli sono soggetti a deterioramento per cui si sono persi due anni della loro durata, si chiede come l’amministrazione intenda risolvere la questione e chi pagherà per il lungo periodo di inattività dei pannelli. Ricordiamo che i lavori del parcheggio si sono conclusi addirittura nel marzo 2012 e che i solleciti per la messa in funzione dell’impianto fotovoltaico si sono più volte ripetuti; esso consta di 80 pannelli con una potenza stimata di 220 watt a pannello, quindi 17,5 kw, e tutto resta mestamente improduttivo senza averne un beneficio (economico e/o pratico), con energia pulita buttata e un danno per l’intera collettività.
Però hanno “installato” la commissione per il piano di azione per l’energia sostenibile.
Vero Verbanus….ma io mi lamenterei con la giunta Zacchera (e con gli amici di comunità.vb che ne elogiavano l’operato -oltre che essere in maggioranza sotto altre spoglie)…che ha fatto un progetto, fatto installare i pannelli e che poi si è dimenticata di farli collegare…. poi è arrivato il commissario…e non ha fatto niente…. poi è arrivata Marchionini…e per lo meno si sono visti collegare i pannelli tra di loro…ma di energia prodotta siamo ancora a zero… Sarebbe stato più produttivo investire gli stessi soldi e cambiare qualche finestra a edifici pubblici (le scuole magari), e cambiare un po’ di lampadine con nuove a risparmio energetico o led… avrebbero per lo meno fatto un investimento con un rientro immediato, sia in termini di meno energia utilizzata (elettrica e termica), sia in termini di soldi spesi (per energia o gas).
Cara o caro Cristina, il problema è un po più complicato perché l’impianto fotovoltaico non è stato richiesto dal Comune in appalto ma la ditta (che poi si è aggiudicata i lavori) per avere un punteggio più alto nella gara d’appalto l’ha inserito tra le migliorie, peccato che poi ci sono stati ricorsi, contro ricorsi, contenziosi e nel frattempo la ditta è stata messa in liquidazione e non ha consegnato tutta la documentazione in Comune