I Carabinieri della Stazione di Cannobio hanno denunciato per indebito utilizzo di strumenti di pagamento e furto aggravato una 48enne residente nel Verbano, operatrice sociosanitaria di una casa protetta, perché senza autorizzazione ha effettuato prelievi dalla carta bancomat dell’anziano che assisteva. Le indagini sono partite ad agosto, quando l’amministratore di sostegno di un 60enne ospite di una comunità protetta, si è presentato presso il Comando Carabinieri di Cannobio per denunciare alcuni prelievi indebiti sulla carta bancomat dell’anziano. I militari hanno avviato gli accertamenti per risalire a chi avesse effettuato fraudolentemente i prelievi, visto che la carta era a disposizione di tutto il personale che assisteva l’uomo per provvedere alle sue esigenze e tutte le operazioni venivano indicate su un apposito registro con il nome dell’operatore che aveva eseguito il pagamento. I Carabinieri hanno incrociato le date e gli orari dei pagamenti degli estratti conto con i turni del personale che l’assisteva. In questo modo sono riusciti ad individuare l’unica operatrice sempre presente quando la carta veniva usata illecitamente. La donna, incalzata dai Carabinieri, alla fine ha ammesso di aver utilizzato la carta, giustificando il bisogno di soldi con un momento di difficoltà economica e familiare. I carabinieri le hanno contestato 11 indebiti prelievi per un totale di 2.900 euro denunciandola alla Procura della Repubblica di Verbania.
OPERATRICE SOCIOSANITARIA SOTTRAEVA SOLDI DALLA CARTA DELL’ANZIANO CHE ASSISTEVA
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