OPERAZIONE SPARTA: LA POLIZIA STRONCA UN CONSOLIDATO TRAFFICO DI SPACCIO

OPERAZIONE SPARTA: LA POLIZIA STRONCA UN CONSOLIDATO TRAFFICO DI SPACCIO

La Polizia di Stato, nell’ambito di un’articolata attività d’indagine denominata “Operazione Sparta”, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per droga ed estorsione per due uomini dell’est Europa che capitanavano nel Verbano e nel Cusio un giro di spaccio consolidato, fatto di macro/micro cessioni continue ed incessanti di plurime tipologie di sostanze stupefacenti in particolare di cocaina ed hashish. I due uomini si avvalevano di una fitta rete di medio/piccoli collaboratori interconnessi tra loro in un sistema di multilevel governance, che distribuivano la droga attraverso il metodo della cosiddetta “staffetta” non disdegnando l’uso della violenza per assoggettare i cavallini inviati poi al recupero dei soldi, provento della vendita della droga. Nel corso dell’attività d’indagine, condotta in sinergia dagli agenti della Squadra Mobile di Verbania e del Commissariato di Omegna, sono stati sequestrati più di 35.000 euro, diverse banconote di valuta estera, più di 6 kg di hashish e oltre 600 gr circa di cocaina, un machete, una balestra e 2 pistole a salve di cui una priva di tappo rosso. Inoltre erano stati già arrestati in flagranza di reato, sia per spaccio che per estorsione, 6 giovani, altri 4 sono stati denunciati per piccolo spaccio ed altri 3 segnalati al Prefetto per consumo di sostanza stupefacente.  I due leader, noti in tutta la provincia per i loro metodi violenti, già noti alle forze di polizia per episodi di aggressioni, avvalendosi di tanti piccoli sodali da anni distribuivano la droga senza mai “toccarla”. Anche per il recupero dei guadagni illeciti si servivano degli stessi cavallini e nel caso questi fossero stati neutralizzati dalle forze dell’ordine ingaggiavano altre giovani pedine in una spirale di intimidazione, minacce e violenza costrette, a loro volta con violenza, a battere cassa verso i consumatori.  Il cittadino bulgaro, in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare, è stato portato nel carcere di Verbania; per il secondo, che al momento sembra non trovarsi in Italia, sarà spiccato un mandato di arresto internazionale.

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