OSPEDALE CASTELLI E SANITA’ DEL VCO, UNA SITUAZIONE ABNORME E DEVASTANTE

OSPEDALE CASTELLI E SANITA’ DEL VCO, UNA SITUAZIONE ABNORME E DEVASTANTE

Ospedale Castelli e servizi territoriali: le risposte sulla sanità che mancano nel Vco” è il tema della odierna conferenza svoltasi nella sala consiliare di Palazzo Flaim con la partecipazione di sindaco Silvia Marchionini, Giovanni Battista Finocchiaro De Lorenzi presidente del consiglio comunale, Domenico Rossi vice presidente della commissione “Sanità, assistenza, servizi sociali, politiche degli anziani” del consiglio regionale del Piemonte.  E’ stato tracciato senza mezzi termini il quadro della situazione paradossale, abnorme e devastante in cui versano l’Ospedale Castelli e la sanità in genere di tutto il Vco, poichè l’intera provincia ne paga le conseguenze.  Marchionini ha rilevato che nessuna risposta è giunta alle istanze emerse dal consiglio comunale aperto e che nessun passo avanti è stato fatto per un ritorno alla normalità, nonchè per chiarezza e trasparenza.  La situazione desta profonda amarezza e sconcerto: letteralmente, non si sa più cosa fare per avere un confronto con la Giunta regionale e il silenzio ora non è più tollerabile.  

De Lorenzi ha espresso valutazioni generali sulla situazione sanitaria e sugli effetti della pandemia in particolare sugli ospedali più piccoli, La ripresa è stata lenta e parziale, con pesanti ripercussioni sull’attività ospedaliera. Rossi  ha evidenziato l’assoluta gravità della frattura istituzionale con la Regione e con la Direzione generale dell’Asl Vco che il Vco tutto subisce e che penalizza i cittadini. Del resto le indicazioni di politica sanitaria della Regione non dicono nulla di ciò che si vuole fare nel Vco. Ha aggiunto la propria disponibilità per interrogazioni e iniziative che possano auspicabilmente servire a sbloccare una simile situazione e a impostare un cambio di rotta radicale.

Per chi desiderasse approfondire ulteriormente la questione, ecco di seguito in versione integrale il documento inoltrato alla Direzione Generale della Asl Vco:

ANDAMENTO ULTIMI MESI IN CAMPO ASSISTENZA SANITARIA A.S.L. V.C.O.

Alla luce di fatti occorsi in questi ultimi 3 mesi, purtroppo devo constatare con rammarico,  che i “buoni propositi” scaturiti nell’incontro con la Dott.ssa Serpieri  del 22 novembre 2021 e ribaditi in lettera inviataci per motivare la Sua non presenza al Consiglio Comunale aperto dell’11/12/2021: ”cioè  di essere sempre disponibile a fornirci tutte le informazioni e le statistiche utili per una migliore comprensione del nostro fabbisogno sanitario”, non si sono poi concretizzati come promesso.

Infatti, dopo un primo invio, in data 10/12/21, di alcuni dati inerenti all’attività degli ospedali (anni 2019-2021) che noi avevamo richiesti, non si è avuto nessun seguito.

In particolare, mi riferisco alla mia richiesta datata 14/12/2021 con cui si chiedeva un approfondimento sui dati inviatici pochi giorni prima e inoltre a dei miei quesiti inviati in forma scritta il 13/1/2022 in sede di Rappresentanza della Conferenza dei Sindaci (e recepiti spero, nel verbale che ancora non ho avuto).

ASSEGNAZIONE STRUTTURE SANITARIE DI PROSSIMITA’

Non avendo avuto risposte o proposta scritta, mi devo affidare a quanto pubblicato sui giornali.

Rispetto a quanto comunicatoci in sede di Rappresentanza della Conferenza dei Sindaci, ove non vi è stata alcuna discussione o votazione, ma solo una presa d’atto, poiché la Direttrice ASL ci ha riferito che non avevamo alcun potere decisionale (!?!), apprendo solo dalla stampa che vi è stata una variazione (riduttiva) nell’assegnazione delle future strutture sanitarie di prossimità (finanziate con fondi PNRR).

Ci era stato riferito dalla Dr.ssa Serpieri che le “Centrali operative territoriali”  sarebbero state due  (1 ubicata a Verbania e 1 ubicata a Omegna), mentre nella delibera portata in Consiglio Regionale ho scoperto  che siamo l’unica provincia piemontese ad averne una sola (ovviamente è stata depennata quella prevista a Verbania – senza tener conto che è il comune capoluogo della Provincia VCO) e in palese contrasto con tutte le altre province regionali ove il capoluogo è ovunque sede di una delle centrali.

Si ha la palese conferma, alla luce di fatti concreti, che si tratta di una “punizione” non solo per Verbania ma direi per l’intera ASL VCO.

Infatti, non si comprende come le altre ASL, del tutto analoghe alla nostra per n. abitanti ma con un territorio meno dispersivo e meno montuoso (Vercelli e Biella) ne abbiano invece avute 2 Centrali Operative Territoriali.

L’ASL VCO serve 168mila abitanti (ne fanno parte anche alcuni comuni della provincia di Novara), Vercelli 171mila, Biella 175mila.

Avremmo preferito apprendere questa riduzione direttamente dalla Direttrice della nostra ASL, che così ci avrebbe anche fornito la motivazione, ma purtroppo la Dr.ssa Serpieri preferisce intervenire ad una riunione della Provincia che non ha competenza in tema sanitario, piuttosto che intervenire al Consiglio Comunale aperto del Capoluogo. La Dr.ssa Serpieri, così come tutti i Direttori Generali, deve seguire le direttive regionali.

Ricordo che nel recente passato si è sempre verificato che il Direttore Generale, nel caso in cui la Regione avesse avanzato proposte che potevano penalizzare il suo territorio, aveva fatto le giuste pressioni sull’Assessorato Regionale alla Sanità per arrivare a definire una giusta soluzione.

In questa opera di modifica della proposta regionale, anche i Sindaci, a conoscenza delle motivazioni della riduzione, se ritenute non condivisibili, avrebbero esercitato le giuste pressioni per convincere la Regione della bontà delle nostre proposte.

Ma su questa strada tutto tace. In questi tre anni molte volte i massimi dirigenti regionali sono stati invitati ad incontri per discutere della sanità (ospedaliera e territoriale) ma hanno scelto di non parteciparvi.

SI FARA’ QUANDO E DOVE UN NUOVO OSPEDALE O SI POTENZIERANNO I DUE OSPEDALI?

Non ultimo la incredibile vicenda che i cittadini del VCO stanno vivendo sulla loro pelle: dopo roboanti annunci non si sa ancora nulla in merito alla riorganizzazione dei servizi ospedalieri, pur essendo trascorsi quasi tre anni da quando la nuova maggioranza regionale decise di dover rivedere tutto.

Si continua ad ignorare quale progetto ha in mente la Regione. Nel primo incontro avvenuto a Mergozzo nel mese di luglio 2019, (dopo due mesi dalla elezione) il Governatore Cirio e l’assessore Icardi, dichiararono che entro il mese di settembre/ottobre 2019 avrebbero adeguatamente informato i Sindaci sul loro programma di riorganizzazione ospedaliera.

La Maggioranza regionale nel 2019 ha bloccato solo verbalmente, la scelta di un ospedale unico baricentrico ad Ornavasso, scelta fatta dalla precedente amm.ne regionale (con specifici e plurimi atti di governo e di indirizzo negli anni 2015-2019).

Recentemente specifiche delibere di Giunta o Consiglio regionale sono state prese per la costruzione di diversi nuovi ospedali in altre ASL, il blocco riguarda il solo VCO! Non mi risulta che la maggioranza regionale ha adottato un atto che confermi l’eventuale nuova scelta. Ma quale? Si fa restare al palo chi era già in dirittura di arrivo 3 anni addietro!

Ritengo che non si possa amministrare senza un dialogo con i Sindaci del territorio, ma questi sono i risultati. Come possono i Sindaci esercitare il loro ruolo di “Autorità sanitaria locale”, quando non vengono informati di provvedimenti di rilevante importanza, perché questi atti sono secretati e conosciuti solo dalla Regione Piemonte.

Ha dell’incredibile il sapere (comunicazione verbale della Dr.ssa. Serpieri a luglio 2021 in sede di Conferenza Sindaci) della costituzione di un gruppo tecnico composto da dipendenti ASL in supporto agli esperti IRES, finalizzato a “studiare” possibili soluzioni di riassetto ospedaliero.  Venire a conoscenza che tale gruppo ha concluso i suoi lavori (mi sembra ricordare a settembre 2021), e che il documento è stato trasmesso in Regione.

Si è a conoscenza che si sono poi svolti successivi incontri “bilaterali”: ma a richiesta dei Sindaci di sapere qualcosa la risposta della Dr.ssa Serpieri è stata “la Regione ha detto di tenere tutto riservato, senza comunicare nulla a nessuno”!

Situazione che ha dell’incredibile. Le proposte fino ad oggi le conosce solo la Regione Piemonte e la Direttrice Generale dell’ASL VCO.

Vista l’inutilità di tutte le plurime richieste verbali fatte in sede di Conferenza Sindaci condivido la dichiarazione resa alla stampa dal Presidente Gianni Morandi il 4 febbraio dal titolo “In silenzio da 8 mesi, evidentemente nascondono qualcosa”.

Sono molto amareggiata di come si stanno adottando importanti provvedimenti che riguardano il nostro territorio senza esserne informati se non a decisione già adottata.

Questo comportamento è in antitesi con quello da noi tenuto.  Il Comune di Verbania, sempre e soprattutto durante la pandemia, ha pienamente collaborato con l’ASL VCO, sia per quanto attiene alla fornitura di materiale di sicurezza per gli operatori, sia per aver giustamente concesso l’utilizzo de il MAGGORE, quale hub per le vaccinazioni, sia per aver trovato le aule necessarie ad implementare la formazione universitaria del personale infermieristico.

Collaborazione sempre data ben volentieri in quanto il fine è quello di favorire il benessere sanitario dei nostri cittadini.

Sono disponibile a partecipare ad un incontro, per conoscere finalmente i progetti che l Regione vuole sui servizi ospedalieri, e per ottenere risposte in merito ai quesiti posti nelle mie precedenti lettere a tutt’oggi inevase.

Silvia Marchionini
Sindaco di Verbania

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