PD: SU SANITA’ E OSPEDALI LA LEGA E LA REGIONE DA TRE ANNI SCAPPANO DAL CONFRONTO

PD: SU SANITA’ E OSPEDALI LA LEGA E LA REGIONE DA TRE ANNI SCAPPANO DAL CONFRONTO

Si accentuano i toni della polemica su sanità e ospedali dopo l’annuncio dell’assemblea pubblica sul tema da parte del sindaco Silvia Marchionini e la replica  del gruppo della Lega Salvini che giudica l’iniziativa pretestuosa. Ad intervenire sono ora per il Partito Democratico Marco Magni, segretario cittadino, e Raffaele Allevi, capogruppo consiliare.  Essi denunciano che sa di fuga a gambe levate dalle proprie responsabilità il comunicato della Lega sulla convocazione dell’assemblea sulla sanità.  E aggiungono in un comunicato congiunto:  All’assemblea sono stati invitati con tre settimane di anticipo sulla data (!) il Governatore Cirio, l’assessore Icardi e il capogruppo della Lega Preioni, oltre che tutti i parlamentari del territorio. Possibile che nessuno dei tre sia disponibile a partecipare? E’ ovvio che il comunicato della Lega del capogruppo Preioni è una banale scusa (vedremo se anche della Regione Piemonte) per sottrarsi un’altra volta al confronto. “Comprendiamo” la difficoltà di metterci la faccia e, in qualche modo, cercare di giustificare le (non) scelte della Regione Piemonte in materia di Sanità. D’altronde il tanto decantato documento regionale che doveva spiegare l’annuncio di due mesi fa (l’ennesimo) non è ancora arrivato ai Sindaci del Vco. Insomma un annuncio ad oggi ancora senza contenuti presentati dall’Assessorato alla sanità regionale sull’ipotesi dei due ospedali e su come gestirli. Un documento per capire quale eventuale organizzazione degli ospedali prospettano, la divisione dei reparti, quali scelte per l’emergenza per i Dea, le proposte per la sanità territoriale, gli investimenti sul personale, i tempi ecc.  Scappano anche perché dovrebbero spiegare pubblicamente a questo territorio cosa è stato fatto in tre anni. Perché, nel frattempo, i tempi di attesa per visite ed interventi non si sono ridotti anzi, sono clamorosamente aumentati. Perché vi è stato un dirottamento sistematico verso la sanità privata. Perché continua la fuga dei professionisti con un esponenziale ricorso a medici gettonisti “mordi e fuggi” che non sopperiscono alla cronica carenza di personale sanitario. Perché il nostro territorio vede un calo drammatico della qualità dei servizi e delle prestazioni sanitarie. Perché il bilancio Asl è in clamoroso passivo con un debito importante. La Lega scappa e a pagarne le conseguenze è la salute dei cittadini.

 

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