PERPLESSITA’ DELLA LEGA SULL’AFFIDAMENTO IN GESTIONE DI CAMPI DA TENNIS E PISCINE

PERPLESSITA’ DELLA LEGA SULL’AFFIDAMENTO IN GESTIONE DI CAMPI DA TENNIS E PISCINE

Sull’affidamento in gestione dei campi da tennis del lungolago di Pallanza e delle piscine del lido di Suna, già oggetto di polemiche, interviene la Lega Nord esprimendo nel seguente comunicato perplessità per la diversità dei requisiti richiesti nelle rispettive gare:

Siamo perplessi, ma non particolarmente stupiti, nel constatare che per due gare della stessa tipologia “affidamento in concessione di aree/beni/pertinenze appartenenti al Demanio idrico lacuale ” la prima relativa ai campi da tennis di Pallanza e la seconda alle piscine di Suna, vi sia una differenza nei requisiti richiesti. Infatti per il rinnovo della gestione della struttura sportiva comunale dei campi da tennis di Pallanza ad un’associazione sportiva, nel cui consiglio con la funzione di tesoriere compare un ex vicesindaco del PD, si mette nel bando di gara un paletto che sa tanto di “su misura”, ovvero si chiede che i partecipanti: “abbiamo maturato una esperienza di almeno 10 anni nella gestione dei campi da tennis con attività sportiva nel circuito Federazione Italiana Tennis.”

Mentre, sempre in questi giorni, in un’altra gara, quella per la gestione delle piscine del Lido di Suna vince una Cooperativa, attiva anche nel V.C.O, che si occupa di accoglienza richiedenti asilo, sul cui sito si legge: “la nostra cooperativa ha come mission attività riguardanti la promozione umana e l’integrazione sociale dei cittadini attraverso la gestione dei servizi sociosanitari ed educativi. Si occupa di attività relative alla predisposizione ed erogazione di servizi destinati a rimuovere e superare le situazioni di bisogno e difficoltà di alcune categorie e nel perseguimento di tale scopo gestisce centri di accoglienza” addirittura in un comunicato stampa emesso la settimana scorsa il loro presidente ribadisce che la cooperativa “è totalmente estranea a qualunque attività diversa da quelle espressamente previste da quelle di tipo sociale”.

Quali titoli abbia quindi per vincere la gara per l’assegnazione delle piscine comunali di Suna è un mistero.

Di certo il loro lavoro lo sanno fare, visto che la cooperativa pur essendo operativa solo dal 2015  ad oggi gestisce gestisce oltre mille migranti con un giro d’affari di 2 milioni e 700 mila euro l’anno, come dichiarato dal presidente in un incontro pubblico riportato poi dalla stampa locale. Sappiamo però che la cooperativa Versoprobo è presieduta da Islao Patriarca, 30 anni, già dirigente e responsabile del gruppo giovanile del PD e candidato alle comunali di Vercelli del 2009 e questo qualche dubbio su come abbia fatto a vincere la gara, sembrerebbe senza alcun titolo, ce lo suscita.

Naturalmente non vogliamo credere alla notizia apparsa su “il Giornale” dove in un’inchiesta si presume (ci sono i filmati) che questa cooperativa abbia usato i profughi per ristrutturarsi un hotel a Biella. Lo stabilirà la magistratura … se aprirà un’inchiesta.

Quindi sembra che per agevolare la conferma della gestione dei campi da tennis di Pallanza occorrono specialisti di esperienza almeno decennale, mentre per gestire le piscine di Suna invece si è di manica un po’ più larga, va bene anche una cooperativa che non c’entra nulla con la gestione di strutture sportive.

Certo che alla luce di queste spontanee considerazioni qualche malizioso potrebbe pensare che la sig.ra Sindaco del PD di Verbania sta favorendo i propri compagni di partito, ma dato che tale comportamento si configurerebbe come un grave reato è senz’altro da escludere.

Solo Andreotti pensava che “a pensar male si fa peccato ma si indovina quasi sempre”, noi no!

tennis pallanza 2

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