PIOGGIA A DIROTTO, ALLAGAMENTI E FRANE E PREVISIONI POCO CONFORTANTI

PIOGGIA A DIROTTO, ALLAGAMENTI E FRANE E PREVISIONI POCO CONFORTANTI

La pioggia è caduta a dirotto per tutta la notte e continuerà incessante per tutta la giornata odierna. Il lago sale minaccioso, i torrenti sono in piena, parecchie strade sono allagate e le vie che scendono dalla Castagnola si trasformano in corsi d’acqua (foto).  Diversi gli interventi dei Vigili del Fuoco per allagamenti in boxes e cantine.   Anche alcune delle strade  principali del territorio subiscono interruzioni e rallentamenti di traffico, come la Statale tra Baveno e Feriolo, mentre la situazione più preoccupante si registra in Valle Strona, tenuta costantemente sotto controllo dopo le ultime cadute di frane che provocano anche l’isolamento di alcune frazioni. il maltempo proseguirà domani e dopo anche se con precipitazioni meno intense; solo a fine settimana tornerà il sole, ma si prevede solo una breve ricomparsa perchè tra domenica e lunedi si parla già dell’arrivo di una nuova perturbazione. 

  1. Pierangelo Ballardini 5 Novembre 2014, 11:27

    Alcune osservazioni sul Consorzio del Ticino che ha in gestione lo sbarramento mobile della Miorina : le note storiche parlano , per pagine intere , dell’ utilizzo dell’ acqua del Lago Maggiore per irrigare la pianura e solo 2 righe , alla fine delle note , che parlano dell’ utilizzo per produrre energia elettrica ( n.5 centrali sotto lo sbarramento piu’ n.1 a Vigevano ) . Descrizione storica volutamente sbilanciata dato che l’ acqua serve solo 6 mesi per l’ irrigazione e ben 12 mesi per produrre energia elettrica . Questa e’ la vera attivita’ del Consorzio del Ticino . Inoltre che fine ha fatto il progetto pubblicato sui giornali della costruzione di altre n.26 centrali per produrre energia elettrica da realizzare sull’ asta del fiume Ticino da Castelletto a Pavia ??? Il problema dell’incile prima dello sbarramento non e’ risolvibile , resta un’ ostacolo alla fuoriuscita dell’acqua dal lago . Per cui un’ ulteriore motivo che l’ unica soluzione alla riduzione del problema esondazione resta aprire prima lo sbarramento .un’ altra osservazione ma piu’ limitata di valore nell’attuale contesto e’ il fatto che sempre piu’ territorio viene destinato alla coltivazione del riso con il sistema all’asciutto e contestualmente riduzione della coltivazione del riso data l’ importazione dello stesso dalla Cambogia e dalla Thailandia a dazio zero .questo vuol dire che sara’ sempre piu’ prevalente , per il Consorzio del Ticino , l’ utilizzo dell’ acqua del lago per produrre energia elettrica . Ultima osservazione odierna : grazie ai satelliti e agli algoritmi il Consorio del Ticino e’ in grado di sapere qunta acqua cadra’ nel nostro bacino imbrifero e quindi di quanto far scendere il livello del lago per gestire il livello dello stesso in sicurezza . Queste mie ossservazioni sono presenti nei vari esposti presentati alle varie prefetture interessate . Non hanno mai trovato risposte dal Comune di Verbania , dalla Provincia del VCO e dalla Regione Piemonte ma molta piu’ considerazione e motivo di riflessione e mobilitazione in Provincia di Varese e in Regione Lombardia . Ne approfitto quindi per ringraziare il Sindaco di Verbania per il suo interessamento verso questo problema .

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    • A 5 giorni dall’abbattimento delle paratie della diga della Miorina e a 3 gg dal massimo livello raggiunto dal lago (il 6 novembre), la media di discesa del lago è di 0,6 cm all’ora. E’ sceso di circa 40 centrimetri in 72 ore. Non sono un esperto ma questo dato è molto significativo su quanto in anticipo l’abbattimento delle paratie dovrebbe essere fatto rispetto a quanto realmente fatto (a piogge intense in corso da ore e a livello del lago in crescita tra i 5 e gli 8 cm all’ora). Non mi pare che ci voglia un genio a carpire dalle previsioni meteo quanta acqua cadrà nel bacino imbrifero del lago maggiore. Facendo un’ipotesi che dalla mezzanotte di oggi e per 3 giorni le piogge si ripresentassero con la stessa intensità della settimana entrate, a paratie aperte totalmente il lago avrà una capacità di risalire di circa 1,5 / 1,8 metri rispetto al livello attuale, il che vuol dire che non solo esonderebbe ma potrebbe superare il livello massimo raggiunto nell’anno 2002 (anno in cui il livello del lago si alzò di 1,95 metri in circa 24 ore), e anche quello più alto ancora del 2000, dove si sono contanti ingentissimi danni a beni pubblici e privati (e chi ha poi pagato quei danni?).

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