POLEMICA IN COLLINA: CONSIGLIERI DI VERBANIA EST AI FERRI CORTI CON IL PRESIDENTE DEL QUARTIERE

POLEMICA IN COLLINA: CONSIGLIERI DI VERBANIA EST AI FERRI CORTI CON IL PRESIDENTE DEL QUARTIERE

Abbiamo riferito ieri  sulle informazioni diffuse dal presidente del Consiglio di quartiere di Verbania Est, Ettore Francioli,  in merito al confronto tra Consiglio e residenti, alla presenza dell’amministrazione,  che ha portato ad avanzare alcune proposte sull’annoso problema relativo a viabilità e sosta nella frazione Torchiedo all’entrata e all’uscita della scuola elementare Rodari. La questione è oggi all’origine di un polemico botta e risposta tra consiglieri del quartiere e lo stesso presidente.  Sono stati i primi (Sergio Baldan,  Gianfranco Bini,  Alessio Combi, Mario Giordano) a partire all’attacco con il seguente comunicato dal titolo  IL PRESIDENTE FRANCIOLI RISPETTI I CONSIGLIERI DI QUARTIERE, LE REGOLE  DEMOCRATICHE, I REGOLAMENTI E SAPPIA LAVORARE IN SQUADRA:

Essere eletti dai cittadini e rappresentare in qualsiasi organismo, in questo caso un consiglio di quartiere, significa voler e saper lavorare in squadra, rispettare le regole democratiche, i regolamenti ed attuare i deliberati dellorganismo presieduto. Significa concordare preventivamente quali temi affrontare, saper rispettare la volontà della maggioranza del consiglio di cui si fa parte ed essere consapevoli che si presiede il consiglio non per mandato divino ma per volontà dei cittadini.                                                                           Tutti concetti che Francioli sembra aver dimenticato o non voler raccogliere. Avevamo concordato con lui di affrontare allordine del giorno del prossimo Consiglio di Quartiere alcuni temi relativi alla viabilità nel quartiere tra i quali quelli legati sia alla viabilità presso la scuola di Torchiedo, sia alla sistemazione di Via Monte Rosa: temi importanti sui quali il Consiglio dovrà discutere e sui quali, solo dopo la discussione nella prossima riunione, avremmo dovuto far uscire sugli organi di informazione, riportando anche i contenuti delle proposte emerse nel corso della riunione e approvate dal consiglio.                                                     Francioli, al contrario, del tutto autonomamente e senza condividerlo con i consiglieri di quartieri, ed evidentemente alla ricerca spasmodica di un protagonismo mediatico che non condividiamo, ha preferito ignorare quanto deciso insieme a noi tre giorni fa e muoversi in modo solitario, prescindendo da tutto e da tutti.                                                                                                                                                                               Crediamo che in un organo collegiale come il consiglio di quartiere occorrano umiltà, lavoro di squadra e soprattutto rispetto nei confronti di tutti coloro che sono stati chiamati a farne parte per volontà dei cittadini: due requisiti basilari che Francioli dimostra, con il suo comportamento di non possedere affatto. Invitiamo pertanto Francioli, per il futuro, a cambiare atteggiamento, a dismettere i panni del tutto impropri delluomo solo al comando e a rapportarsi con i suoi consiglieri in uno spirito di effettiva condivisione e collegialitàDiversamente, dovremo fare altre valutazioni

Ed ecco la risposta dello stesso presidente Ettore Francioli al comunicato stampa di cui sopra:

Purtroppo, come era facilmente immaginabile, la politica è entrata anche nel Consiglio di Quartiere. Dopo che il movimento politico di Giandomenico Albertella ha rivendicato di aver eletto propri rappresentanti in tutti i Quartieri, compreso quello di Verbania Est, s’è inscenato un triste spettacolo politico. Svolgo un servizio di volontariato per la comunità da anni e mai sono stato attaccato per aver fatto qualcosa in favore del mio quartiere.
Mi si accusa di aver diffuso un comunicato che altro non è che il resoconto di una riunione pubblica, alla quale hanno partecipato parecchi cittadini. Tra i problemi di Torchiedo c’è la viabilità in prossimità della scuola e di quel problema abbiamo parlato davanti a tutti, apertamente, nell’interesse dei residenti, raccogliendo proposte che valuteremo.
Mai s’è discusso di tenere nascosto qualcosa tra di noi. In realtà non c’è proprio niente che deve restare riservato. La riunione era pubblica e alla luce del sole e ho voluto che tutti sapessero di che cosa s’è parlato anche per raccogliere ulteriori suggerimenti.
Mi si accusa di soffrire di protagonismo mediatico. Sono nel Quartiere (prima in Circoscrizione) da vent’anni, tutti mi conoscono e non ho bisogno di rivendicare l’appartenenza a questo o a quel partito come fatto da altri.
Mi si accusa di agire per conto mio. Il regolamento dice che le riunioni le convoca e le presiede il presidente e che i consiglieri possono chiedere di inserire gli argomenti all’ordine del giorno. Porto avanti gli argomenti di interesse del Quartiere e c’è spazio anche per quelli suggeriti dagli altri.
Non so che valutazioni vogliono fare i consiglieri che mi criticano. Intanto aspetto che il segretario Baldan, eletto da loro, consegni a me e al Comune il verbale della seduta di insediamento, che ho sollecitato. Non ha trovato il tempo di scriverlo dal 14 ottobre a oggi, ma ha trovato il tempo per mandare una lettera d’accusa nei miei confronti ai giornali.
Per conto mio intendo operare come sempre, dando ascolto agli abitanti della collina e portando avanti le loro richieste.

 

Nelle foto Ettore Francioli e la scuola di Torchiedo

 

 

  1. Chi non rispetta chi?

    Il segretario non consegna il verbalealle dovute persone .
    Il tempo corre svelto.
    Il presidente riferisce ai suoi concittadini « Il confronto tra consiglio di quartiere e residenti, alla presenza dell’amministrazione » di un argomento più che importante: l’incolumità dei bambini all’entrata e all’uscita dalla scuola.

    Nella squadra ognuno deve fare il proprio dovere….

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  2. Chi non rispetta chi?

    Il segretario non consegna il verbale alle dovute persone.
    Il tempo corre svelto.
    Il presidente riferisce ai suoi concittadini « Il confronto tra consiglio di quartiere e residenti, alla presenza dell’amministrazione » di un argomento più che importante: l’incolumità dei bambini all’entrata e all’uscita dalla scuola.

    Nella squadra ognuno deve fare il proprio dovere…

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