POLIZIA, UN ARRESTO PER STALKING

Sono le prime ore del pomeriggio del 2 aprile, quando giunge al 113 una segnalazione per una lite in atto tra due persone.  Una volante della Questura si reca sul posto, ove una donna riferisce di essere stata avvicinata qualche minuto prima dall’ ex marito con fare minaccioso. La stessa, in preda al panico, si era chiusa nella propria autovettura riuscendo ad eludere le attenzioni dell’uomo dal quale risulta legalmente separata ed a recarsi presso la scuola frequentata dal figlio, che l’uomo, T.A.  cinquantenne proveniente da Varese, può incontrare una volta a settimana. La donna riusciva a dileguarsi e a portarsi in altro luogo ma di nuovo veniva seguita dall’ex marito che la strattonava con violenza e le strappava con forza dalle mani il telefono cellulare.  All’arrivo sul posto del personale della Polizia di Stato  l’uomo dapprima consegna spontaneamente il telefono precedentemente sottratto alla donna, poi  inizia ad inveire contro la stessa insultandola e tentando di colpirla con un pugno sulla testa. I poliziotti lo fermano immediatamente e lo caricano sulla volante verso la Questura per gli accertamenti.  A suo capo risulta un ammonimento del Questore di Varese emesso l’anno precedente. Si riesce successivamente a ricostruire, sentendo varie testimonianze, lo stato di sudditanza psicologica nel quale si trovava l’ex moglie a causa delle continue angherie subite. Per questi motivi, l’ex marito viene arrestato per stalking e in data odierna si è convalidato il fermo, disponendo la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla parte offesa.

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