Sull’onda delle notizie che giungono dal Governo, il presidente della Lega Salvini Piemonte e consigliere regionale Alberto Preioni annuncia l’impegno di aprire le stazioni sciistiche perché, in caso contrario, rischierebbero di perdere il 50 per cento e più di fatturato mettendo così in gioco la loro stessa sopravvivenza. Preioni aggiunge quali sono gli intendimenti dell’amministrazione piemontese circa la stagione invernale ormai alle porte: Qui nessuno, sia chiaro, vuole lo stop degli impianti e tutti riteniamo di fondamentale importanza la salvaguardia e il mantenimento dell’economia di montagna, già troppo bistrattata e fragile. Oltre alle persone fisse, imprenditori e intere famiglie che da generazioni si occupano del territorio, a lavorare sulle nostre montagne sono anche migliaia di stagionali che non possono certo permettersi di stare a casa. Per raggiungere l’obiettivo di aprire possiamo prendere come esempio virtuoso l’Austria, dove le stazioni sono per l’appunto aperte, ma restano invece chiusi bar e ristoranti dei rifugi, questo per evitare gli assembramenti e il conseguente rischio di contagio da Covid. Si può, altrimenti, ragionare sul limitare gli accessi ai punti ristoro. Lo sci è comunque uno sport individuale, praticato all’aperto; sciando non c’è il problema del distanziamento e neppure quello delle mascherine: va solo regolamentato, ed è quello che intendiamo fare, il dopo-sci. E anche sulle cabinovie sarà sufficiente, per esempio, diminuire il numero di passeggeri. Per questo stiamo lavorando insieme al presidente Cirio e al nostro gruppo per individuare la soluzione migliore, prendere tutti gli accorgimenti del caso e dare risposte concrete agli operatori del settore in vista del Natale.
Nella foto Alberto Preioni
alcune vote mi chiedo se ci sia un limite all’umana indecenza: è più importante tutelare gli affetti familiari oppure pensare solo al divertimento? Evidentemente la lezione delle discoteche non è bastata. Se dobbiamo spostarci, allora facciamolo per una giusta causa!