PROBLEMI PER LA FUSIONE VERBANIA-COSSOGNO

PROBLEMI PER LA FUSIONE VERBANIA-COSSOGNO

La prevista impossibilità di votare nello stesso giorno delle elezioni politiche,  il prossimo 4 marzo,  per il referendum sulla fusione tra Verbania e Cossogno, getta ombre sul futuro del progetto legate ai forti dubbi sul  raggiungimento del quorum (il 50 per cento dei votanti nell’ultima consultazione elettorale) soprattutto per Verbania. I sindaci Silvia Marchionini e Doriano Camossi riconoscono che il rischio esiste e non nascondono le loro preoccupazioni, mentre gli ultimi sviluppi della controversa vicenda diventano subito inevitabile argomento di polemica per gruppi di opposizione che già avevano manifestato riserve se non aperta contrarietà all’operazione.  Di clamoroso flop già annunciato parla Renato Brignone di Sinistra & Ambiente. Questo tema – aggiunge –  è politicamente rilevante e,  come al solito, la politica non è stata in grado di costruire dialoghi, aperture , proiezioni di futuri possibili….  Semplicemente ha visto dei soldi, ha scelto di non scegliere , lasciando un tema complesso e molto politico alla “volontà popolare”,  pensando che con l’accorpamento alle amministrative tutto sarebbe stato facile e che ci si poteva risparmiare la complessità di un dialogo…  Che dire? Complimentoni anche per questo al Sindaco e alla sua maggioranza. Ma ora che è chiaro che questo disegno non funzionerà, evitate almeno di buttare altri soldi per un inutile referendum e ragionate ad un offerta politico-programmatica per le prossime amministrative, che contempli le fusioni tra Comuni ma con una analisi e una proposta seria e complessa e non con la banalizzazione del “così ci danno dei soldi in più”, perchè i soldi poi finiscono e se non avete elaborato progetti seri, poi i problemi si sommano. Avete già sprecato molte, troppe risorse, risparmiateci quest’ultimo spreco annunciato.

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