Salgono a 10 le ordinanze di custodia cautelare personale e a 3 milioni di euro i sequestri preventivi eseguiti nell’ambito dell’inchiesta condotta in sinergia dalla Polizia di Stato di Verbania e dai militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Verbania, coordinata dal Sostituto Procuratore della Procura della Repubblica di Verbania, Sveva De Liguoro, per disarticolare un complesso gruppo criminale che truffava società pubbliche documentando lo smaltimento di milioni di kg di pietrisco ferroviario attraverso false fatture e altri documenti attestanti migliaia di viaggi fantasma dai principali cantieri all’impianto ossolano di Vogogna.
Dopo l’esecuzione di 6 misure cautelari personali, il sequestro di 2,5 milioni di euro e le 21 perquisizioni di settembre 2021, ulteriori sviluppi delle indagini hanno permesso di accertare che l’associazione per delinquere, oltre a trarre un illecito profitto di circa 2,7 milioni di euro dall’incasso delle fatture false, ha beneficiato di un ulteriore illecito vantaggio derivante dalla contabilizzazione delle fatture che per due anni ha permesso un’evasione d’imposta di circa 300.000 euro. Pettanto la Squadra Mobile di Verbania e la Compagnia della Guardia di Finanza di Domodossola hanno proceduto, su disposizione del Gip del Tribunale di Verbania, a sequestrare 500.000 euro e ad eseguire altre 4 misure cautelari personali nei confronti degli organizzatori e promotori della associazione per delinquere, di cui tre già destinatari dei precedenti provvedimenti restrittivi, la cui posizione si è aggravata dalla commissione del reato di dichiarazione fraudolenta mediante l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti.