Porto turistico distrutto. Museo del Paesaggio inagibile e stessa sorte per la sede del Consorzio Servizi Sociali. Utilizzo di Villa Giulia praticamente limitato al piano nobile. E per il momento fermiamoci qui. Sono molti i commenti che riceviamo sul succedersi di situazioni che compromettono l’impiego di strutture di primaria importanza per la vita sociale e turistica della città. I cittadini si chiedono se tali disavventure fossero prevedibili e in tal caso perchè non siano state affrontate per tempo, per evitare blocchi che rischiano di protrarsi a lungo tempo con pesanti conseguenze. Alcuni parlano di una città a rotoli in balia di problemi estremamente complessi e di difficile soluzione tenendo anche conto delle condizioni politico-amministrative e naturalmente sul piano politico non manca chi (ex sindaco Zanotti in testa), richiama l’invito che la minoranza di centrosinistra fece subito dopo il tornado del 25 agosto a destinare i finanziamenti del Pisu non al Centro Eventi, bensì alle opere di grande manutenzione cittadina che si prospettavano necessarie.
QUANTE DISAVVENTURE ….
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