RESTARE A CASA: C’E’ CHI NON HA ANCORA CAPITO… E A PROPOSITO DI AUTOCERTIFICAZIONI …

RESTARE A CASA: C’E’ CHI NON HA ANCORA CAPITO… E A PROPOSITO DI AUTOCERTIFICAZIONI …

L’imperativo resta sempre quello. RESTARE A CASA!  E se si esce, rigorosamente solo nei casi ammessi, rispettare altrettanto rigorosamente le disposizioni.   Spiace però riscontrare che nonostante la capillare campagna informativa, tra cui anche l’auto del Comune che gira con l’altoparlante in tutta la città, ci siano ancora persone che non hanno capito la gravità della situazione e si comportano superficialmente rendendo necessari ulteriori provvedimenti. Così la Polizia Municipale su iniziativa dell’assessore Patrich Rabaini ha provveduto a chiudere il parcheggio del Teatro Il Maggiore e di Villa Taranto, dove si registravano casi di persone che lasciavano le loro auto dopo essere usciti di casa per poi andare a correre, comportamento non certo conforme a condizioni di necessità.  Si registrano anche telefonicamente e sul web segnalazioni da parte di cittadini per intensificare i controlli in luoghi e orari determinati dove persone continuano a frequentarsi dopo essere uscite di casa e comunque a comportarsi irresponsabilmente.

Proseguono ininterrotti controlli e verifiche su tali comportamenti da parte della Polizia Municipale e delle Forze dell’Ordine. Abbiamo già informato sulle denunce nei confronti di cittadini, ma purtroppo occorre ancora ricorrere alla scure delle pesanti punizioni nei confronti di chi commette infrazioni  perché il forte richiamo alla ragionevolezza non basta. Si ribadisce che la compilazione dell‘autocertificazione quando si esce di casa in  auto o a piedi non autorizza certo ad uscire dove e quando si vuole: si deve RESTARE A CASA e l’autocertificazione vale solo per spostarsi per motivi di necessità (la spesa si fa nel proprio comune e per generi di prima necessità, massimo due persone in auto se occorre e solo una entra in negozio), lavoro ‍e salute. Tali motivazioni esibite e sottoscritte sotto la propria responsabilità vengono controllate e se non si è dichiarato il vero scattano le denunce per violazione dell’ordinanza di salute pubblica coronavirus (art. 650 C.P.) e per dichiarazioni mendaci (art. 495 C.P.). Le conseguenze da codice penale sono arresto fino a 3 mesi o ammenda fino a 206 euro e per infrazione più grave reclusione da 1 a 6 anni.

#IoRestoACasa

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