RIFIUTI A PRATO MICHELACCIO, PER UNA NUOVA DEROGA LA PROVINCIA SCRIVE A CIRIO

RIFIUTI A PRATO MICHELACCIO, PER UNA NUOVA DEROGA LA PROVINCIA SCRIVE A CIRIO

Un ordine del giorno presentato dal gruppo consigliare per la Specificità del Vco è stato approvato ieri nella seduta di consiglio provinciale e subito trasmesso al Presidente della Regione, Alberto Cirio e al Prefetto del Vco. Esso riguarda la discussa problematica relativa all’utilizzo dell’impianto di trattamento rifiuti ubicato in località Prato Michelaccio a Mergozzo, in relazione al quale il Presidente della Provincia ha reiterato per tre volte con ordinanza e ha ordinato alla società ConSer Vco di esercire ogni volta per 6 mesi l’attività di trattamento di rifiuti provenienti esclusivamente dalla raccolta differenziata dei rifiuti urbani e assimilati del relativo bacino di utenza presso l’impianto in oggetto,  in deroga a quanto disposto  ai fini di garantire la continuità della gestione della raccolta differenziata dei rifiuti urbani nell’area di riferimento.

Ora si prende atto che le ordinanze possono essere reiterate per un periodo non superiore a 18 mesi per ogni speciale forma di gestione dei rifiuti e che, qualora ne ricorrano comprovate necessità, il Presidente della Regione d’intesa con il Ministro dell’ambiente, per cui il Presidente della Provincia del Vco non ha più il potere di reiterare per la quarta volta la propria ordinanza poichè tale potere può essere esercitato solo dal Presidente della Regione Piemonte, d’intesa con il Ministero dell’Ambiente.  Di conseguenza si valuta che, nelle more del completamento da parte della società affidataria del servizio delle soluzioni alternative all’esercizio dell’impianto di Prato Michelaccio, ricorrano comprovate necessità affinchè il Presidente della Regione Piemonte adotti apposita ordinanza in deroga dell’impianto suddetto al fine di garantire la continuità, con elevato livello di tutela dell’ambiente, della gestione della raccolta differenziata dei rifiuti urbani nell’area della Provincia.

Viste pertanto anche le reiterate richieste da parte dei Comuni e del Presidente del Consorzio Rifiuti del Vco di garantire la continuità dell’attività temporanea dell’impianto di Prato Michelaccio, il consiglio provinciale chiede al Presidente della Regione Piemonte di adottare prima possibile tutti gli atti amministrativi in suo potere in ossequio ai disposti di legge. Viene evidenziato che l’ordinanza del Presidente della Provincia scade il 21 febbraio e che nel caso in cui l’impianto di Prato Michelaccio non potesse continuare la propria attività, pur per un periodo di breve durata, la società affidataria del servizio si vedrebbe costretta a percorrere migliaia di chilometri aggiuntivi sul territorio provinciale per raggiungere un luogo diverso e molto più lontano per lo stoccaggio dei rifiuti e in particolare della carta e cartone con un forte negativo impatto ambientale.

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