SABATO DI TERRORE SULLA STATALE 33: UOMO PUNTA FUCILE CONTRO I PASSANTI E SPERONA 15 AUTO. ARRESTATO DAI CC

SABATO DI TERRORE SULLA STATALE 33: UOMO PUNTA FUCILE CONTRO I PASSANTI E  SPERONA 15 AUTO. ARRESTATO DAI CC

I Carabinieri del Comando Provinciale di Verbania hanno arrestato per porto illegale di arma da guerra, resistenza a Pubblico Ufficiale, minaccia aggravata e lesioni personali un 31enne residente in Svizzera. Nella serata di sabato, si è rischiata un’autentica strage lungo la Statale del Sempione, nel tratto compreso tra Meina e Stresa. Tutto ha inizio presso un distributore di Meina, dove viene segnalata al 112 la presenza di un uomo a torso nudo che punta un fucile d’assalto verso le macchine in transito. Scattano subito i primi interventi dei
Carabinieri, ma l’uomo nel frattempo sale a bordo della propria auto con targa svizzera, risultata poi rubata. Da lì inizia una folle corsa verso nord, attraversando Lesa e Belgirate, non per fuggire bensì con l’intento di
seminare il panico e arrecare danno a terzi. A bordo della macchina, l’uomo infatti punta deliberatamente le macchine che provengo dal senso opposto con l’intenzione di speronarle: molte riescono ad evitare l’impatto, ma almeno 15 veicoli vengono urtati. Almeno 4 le persone ferite, nessuna versa in gravi condizioni. Nel frattempo la macchina viene raggiunta dai Carabinieri sia da tergo che dall’opposta direzione di marcia, e termina la corsa contro il guardrail. Ma non è finita: l’uomo imbraccia nuovamente il fucile e lo punta in direzione dei Carabinieri, che lo avevano oramai accerchiato anch’essi armi in pugno. Solo grazie al temperamento e alla lucidità dei militari della Stazione Carabinieri di Stresa, l’uomo non è stato raggiunto da alcun colpo di arma da fuoco e dopo ripetuti ordini di gettare a terra il fucile d’assalto è stato raggiunto, fermato all’altezza di Villa Pallavicino e assicurato alla Giustizia. Il fucile in suo possesso è risultato essere una carabina Schmidt Rubin K31, già in uso alle truppe elvetiche nel secondo dopoguerra, su cui era stata apposta anche una baionetta. L’uomo aveva inoltre 45 proiettili calibro 223, segno lampante che la minaccia armata poteva essere letale. Sconosciute al momento le ragioni dello scellerato comportamento dell’uomo, che dai primi accertamenti è risultato essere sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Tradotto presso il carcere di Verbania, è in attesa di essere interrogato dal Giudice.

 

Lascia un commento

La tua email non sarà pubblicata.