SARA’ ABBATTUTO ANCHE L’EDIFICIO PERICOLANTE DI VIA MADONNA DI CAMPAGNA

SARA’ ABBATTUTO ANCHE L’EDIFICIO PERICOLANTE DI VIA MADONNA DI CAMPAGNA

La Giunta municipale delibererà la prossima settimana l’abbattimento dell’edificio Squassoni in via Madonna di Campagna, nell’ambito di una operazione che prevede la vendita della corrispondente volumetria per una nuova costruzione in città.    Come già accaduto per l’ex Camera del Lavoro in piazza Fratelli Bandiera, di tratta di una demolizione attesa da lungo tempo, sollecitata ripetutamente da cittadini e consiglio di quartiere e che risolverà parecchi problemi. Infatti con l’eliminazione di questo edificio fatiscente e pericoloso, sarà possibile non solo eliminare i rischi esistenti, ma siccome esso incombe su via Madonna di Campagna e ne provoca il restringimento,  si potrà finalmente allargare la sede stradale di questa arteria molto trafficata e assieme ad altri jnterventi di riqualificazione sistemare tutta la zona circostante.

Nella foto la proprietà Squassoni che verrà prossimamente abbattuta.

  1. mi sono perso il bando di gara per l’aggiudicamento dei lavori? o magari si continua sulla linea della opinabile trattativa tra le parti? non sono questi temi da trattare nelle apposite commissioni? questa sarebbe una risposta concreta alla richiesta di dialogo? meglio le risposte di fantasia… http://verbaniafocuson.verbanianotizie.it/n282800-il-pd-risponde-a-brignone.htm

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  2. forse, invece di fare dell’ironia, sarebbe più gradevole veder apprezzato quel sano decisionismo anche da parte dei componenti dell’opposizione

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  3. se il “decisionismo sano” evita gli appalti e assegna lavori per logiche non trasparenti (come già avvenuto), grazie ma preferisco essere “bastiancontrario”.

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  4. Già avvenuto? Quando e per cosa? Prego documentare con concretezza e non bla bla bla

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  5. Fossi stato il proprietario, piuttosto che spendere dei soldi per abbatterlo (a meno che non ci siano progetti di riqualificazione sulla stessa proprietà), l’avrei venduto al miglior offerente.

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