SI DISCUTE SULL’ATTREZZATURA PER DISABILI ALLA SPIAGGIA TRE PONTI

SI DISCUTE SULL’ATTREZZATURA PER DISABILI ALLA SPIAGGIA TRE PONTI

Abbiamo già riferito che prossimamente entrerà in funzione alla spiaggia dei Tre Ponti tra Suna e Fondotoce (con un investimento di circa 50.000 euro) l’attrezzatura per disabili Tobea Seatrac Mover per  facilitare l’ingresso in acqua e consentire la balneazione anche alle persone con disabilità motoria.  I provvedimenti a favore dei disabili non possono che incontrare la generale approvazione (e ci mancherenne altro!), ma  possono suscitare discussioni e riserve le scelte in materia, giudicando la loro adeguatezza. E’ il caso della installazione in questione, a proposito della quale qualche lettore rileva delle criticità giudicandola non adatta se non addirittura rischiosa per il luogo ove viene collocata e il tipo di fondale antistante la spiaggia. Si chidede pertanto di valutare con attenzione la scelta suddetta, tenuto anche conto che l’amministrazione intende estendere in seguito su altre spiagge questa attrezzatura,  consistente in binari con sedile mobile che dalla spiaggia arrivano in acqua e funzionano mediante controllo da un telecomando azionato direttamente dall’utente o da un accompagnatore.  Le osservazioni in questione sono sintetizzate nel seguente articolato intervento del consigliere comunale Giorgio Tigano del Gruppo Misto:

Mi spiace dissentire sulla attrezzatura scelta dal Comune per l’entrata in acqua dei disabili marca Tobea Seatrac Move. Si tratta di una rotaia che entra in acqua su cui viene montata una poltrona mobile. Al termine della rotaia in acqua due maniglioni ove può aggrapparsi il disabile ma solo se le sue condizioni consentono l’uso di entrambi gli arti superiori. A questo punto o sta fermo o dotato di adeguato salvagente o meglio di un giubbotto antirovesciamento laterale gli è consentito di bagnarsi ma sempre con l’assistenza di accompagnatore addestrato. Se tutto questo è possibile in una spiaggia che degrada gradualmente in acqua. sicuramente a mio avviso, per la triste esperienza che ho in famiglia, in un lago che sprofonda a uno o due metri dalla riva, questa soluzione appare inadeguata e pericolosa. Per l’ accesso ai disabili in acqua bisogna scegliere spiagge a dolce degrado in acqua e utilizzare carrozzine speciali con ruote in alluminio forato che spinte in acqua da un accompagnatore si ancorano al fondo. A quel punto sempre con giubbotti o salvagente il disabile può facilmente essere spostato dalla sedia in acqua, godere di un bagno sempre assistito da accompagnatore che possa avere appoggio sicuro sul fondo. Al termine il ricollocamento sulla poltrona ancorata al fondo é semplice e il ritorno in spiaggia sicuro per entrambi. Queste poltrone in alluminio (Solemare) hanno un costo contenuto di circa 700 euro e sono semplici da usare senza pericolo oltre al fatto che se ne possono acquistare in abbondanza rispetto ai 50.000 euro del meccanismo prescelto. Quindi scelta molto più economica ed appropriata rispetto a quella della amministrazione di Verbania. Parlo per esperienza personale. Vedremo se i fatti daranno ragione.

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